Due anni fa, per puro caso, nel corso di lavori di riordino nella principale biblioteca di Vienna fu trovato l'atlante che il cosmografo portoghese Pedro Texeira (morto a Madrid nel 1662) compose per ordine del re di Spagna Filippo IV. Adesso l'editoriale Nerea ha pubblicato in tremila copie l'atlante, completo di studi introduttivi degli storici dell'arte Felipe Pereda e Fernando Marías, dell'ispanista Richard L. Kagan e dei geostorici Agustín Hernando e Daniel Marías. Pedro Texeira, singolare figura di corsaro e spia, era conosciuto per la sua mappa della città di Madrid. Questo più importante lavoro era rimasto sepolto per secoli tra documenti non catalogati.
Filippo IV ordinò nel 1622 ad un gruppo di lavoro, indubbiamente molto moderno, di specialisti in diverse discipline coordinati dal cartografo portoghese di disegnare la mappa completa delle coste spagnole. I cartografi impiegarono tre anni per percorrere e disegnare l'intera costiera della penisola iberica, partendo dalla costa di Hondarribia nei Paese Baschi fino ad arrivare a Rosas, nella provincia catalana di Gerona. Texeira accluse alla mappa un manoscritto con la storia dell'impresa.
La mappa fu probabilmente commissionata per usi politici e militari e questo spiega perché sia rimasta segreta; indubbiamente getta anche nuova luce su un periodo della storia di Spagna a torto considerato poco incline alla ricerca scientifica.