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attualità scientifica
corsi e ricorsi in milioni di anni

Molti sanno che fu la caduta di un asteroide, sessantacinque milioni di anni fa, a provocare l'estinzione dei dinosauri, ma altrettante persone ignorano che, secondo le ultime teorie in materia, fu un precedente impatto di un asteroide con la terra, centotrentacinque milioni di anni prima, a permettere che per milioni di anni questi giganti dominassero il mondo.
Duecento milioni di anni fa, all'inizio del periodo giurassico, si produsse un'estinzione di massa della vita. Grazie alla tecnologia, è stato stabilito che gli strati geologici di quel periodo contengono abnormi percentuali di indio e di iridio, segnale inequivocabile dell'impatto di un asteroide o di una cometa, al pari della disseminazione delle spore di felce.
Nello stesso momento si produsse l'inversione dei campi magnetici della terra, altro segno di un potentissimo impatto.
Le ossa e le orme fossili rilevate in molte zone dell'America del Nord rivelano che, nel passaggio dal triassico al Giurassico, i dinosauri, fino a quel momento piuttosto rari, iniziarono a moltiplicarsi grazie alla scomparsa di altre specie animali.
Un secondo bolide, caduto probabilmente nella penisola messicana dello Yucatán, provocò la scomparsa dei mastodonti.
La maggioranza dei dinosauri, in realtà, era composta da piccoli animali di trenta o quaranta centimetri di lunghezza massima.
Ci sono scienziati che affermano che in realtà i dinosauri non siano mai scomparsi; i loro discendenti non sarebbero altro che i comunissimi uccelli.

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