Nella tenuta "La Alcaidesa", vicino a San Roque, nella provincia andalusa di Cadice, esiste l'unica colonia di primati che vive in modo del tutto naturale in Europa (i macachi di Gibilterra, pur vivendo liberi, sono alimentati dall'uomo). Nel 1972 fu chiuso l'autosafari andaluso, ospitato nella tenuta, e circa sessanta primati, appartenenti alla specie Papio anubis fuggirono verso un luogo scosceso e boscoso della tenuta. Inutili furono i tentativi di catturarli, anche se successivamente una caccia organizzata dalla direzione dello zoosafari ridusse gli esemplari a poco più di una dozzina. Un'ulteriore operazione di cattura ordinata dalla giunta regionale andalusa ha ridotto ancora di più il numero di scimmie in libertà; la decisione è stata presa perché si temeva un impatto ambientale negativo con la flora e la fauna autoctona.
La zona dove vivono questi primati ha un'orografia molto irregolare, dove colline si alternano a dirupi alti fino a duecento metri. Le rocce, di arenaria e argilla, sono soggette a forte erosione, per cui il paesaggio è pieno di calanchi e formazioni carsiche. Il clima è umido e temperato, favorito dalla vicinanza del mare e dai venti atlantici; non gela mai in inverno e la temperatura si mantiene costante, con notevoli precipitazioni, durante il corso dell'anno. I torrenti in estate sono secchi, ad eccezione del principale, riserva continua d'acqua per la sete delle scimmie.
La vegetazione abbondante, favorita dal clima temperato ed umido, costituisce un ottimo habitat per i primati. S'incontrano querce da sughero, oleastri e pini, mentre tra gli arbusti abbondano lentischi, ginestre, biancospini, oleandri, rose, eriche, pruni. Non mancano i rampicanti come l'edera e la salsapariglia. Fra le erbacee si trovano cardi e felci; funghi, fichi d'India e graminacee completano il paradiso terreste di questa colonia di primati che consumano tranquillamente prodotti (ad esempio i pinoli) sconosciuti nelle loro zone d'origine.