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ritrattino
Belinda Lee
di Vittoria Martinelli

Belinda Lee nasce il quindici giugno del 1935 a Budleigh Salterton, nel Devon, in Gran Bretagna.

Nonostante frequenti una scuola improntata all’insegnamento delle buone maniere, come ogni ragazza della borghesia inglese, si distingue per il ruolo di ala destra della squadra di hockey col nomignolo di “Billie”.

Nel 1947 riesce a convincere i genitori ad iscriverla alla Tudor Arts Academy, nel Surrey: il suo sogno è, infatti, affermarsi come attrice. Dopo la separazione dei genitori, verso la fine degli anni '40, si trasferisce con la madre a South Kensington e dopo qualche anno vince una borsa di studio per la prestigiosa Royal Academy of Dramatic Arts di Londra, debuttando nello spettacolo "Point of departure".

In quegli anni divide l'appartamento con Anna Kashfi, l'attrice che nel 1957 sposerà Marlon Brando. Durante una delle sue rappresentazioni londinesi, Belinda viene notata dal regista Val Guest, che la scrittura nel 1954 per "The Runaway Bus" e che le presenta il fotografo Cornel Lucas. Belinda e Cornel, di quattordici anni più grande, si innamorano e si sposano nel '54. Nello stesso anno, la US Navy elegge la diciannovenne Lee "Miss Deep Ocean"; nel '55 l’attrice partecipa ai Festival di Cannes e Venezia.

E’ considerata una delle maggiori bellezze dell’epoca, insieme a Marilyn Monroe e Jane Mansfield, nonché rivale di Diana Dors.

Una vita mondana e gaudente per l'attrice, tra lussuose cene, divertenti feste, cocktail a Montecarlo, premiére cinematografiche, nonché incontri ufficiali, come la visita alla first lady finlandese Alli Paasikivi in occasione della proiezione di “Riccardo III” o all’Aga Khan, insieme a Lucas, nel ’57.

Nello stesso anno vola in Italia per girare “La Venere di Cheronea” insieme a Massimo Girotti e conosce il Principe Filippo Orsini, affascinante trentottenne, frequentatore di feste alla moda e night club, discendente di papi e condottieri ed Assistente al Soglio pontificio. Belinda ed il principe danno vita ad una turbolenta relazione per la quale l'attrice lascia Cornel Lucas, adducendo come giustificazione l’impossibilità di conciliare vita matrimoniale e carriera.

Il Vaticano però si oppone fermamente alla relazione, così come la stampa, che accusa Belinda di aver distrutto il matrimonio del principe. Sono tempi duri per l’attrice, che ben presto ricorrerà all’uso di pillole e sedativi.Nel ’58, il principe perde la sua posizione in Vaticano e nessun membro degli Orsini potrà riconquistarla.

La loro travagliata relazione durerà finché Belinda conosce Gualtiero Jacopetti, un giovane giornalista che diventerà per lei manager, amante, confidente. Nonostante i suoi problemi sentimentali, la Lee continua a girare vari film, tra i quali “Femmine di lusso”, con Walter Chiari, “La lunga notte del ‘43”, “I magliari”.

Il dodici marzo del ’61 Belinda è in macchina con Jacopetti e l’aiuto regista Cavara: i tre si stanno dirigendo a Los Angeles da Las Vegas, quando l’autista perde il controllo dell’auto.

L'attrice viene scagliata violentemente fuori dal veicolo, ed il suo corpo viene ritrovato a circa sessanta piedi di distanza.

Si interrompe così tragicamente la carriera di un’attrice che sicuramente avrebbe scalato molto di più la difficile via del successo e della notorietà.

Probabilmente di lei oggi non sarebbe rimasto un nebbioso ricordo, ma, per la sua bellezza, per il suo essere personaggio, avrebbe trovato un diverso posto nella storia del cinema.

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