Dopo la Grande Messe di Berlioz, eseguita in occasione del concerto inaugurale, il cartellone sinfonico dell’Accademia prosegue proponendo un’altra imponente composizione sacra, la Messa da Requiem di Giuseppe Verdi. La travagliata composizione, spesso considerata dai critici più vicina a canoni operistici che liturgici, resta senz’altro tra i massimi capolavori composti da Verdi e paragonabile alle immortali opere composte da colleghi come Cherubini, Mozart, Brahms o Berlioz.
Per l’occasione, giovedì 28 novembre ore 19.30 (repliche sabato 30 ore 18 e lunedì 2 dicembre ore 18, Sala Santa Cecilia, Auditorium Parco della Musica) l’Orchestra e il Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia saranno guidati da Daniel Oren, che ritorna sul podio di Santa Cecilia dopo 17 anni, e in compagnia di un quartetto di solisti impareggiabili composto dal soprano Eleonora Buratto, dal mezzosoprano Ekaterina Semenchuk, dal tenore René Barbera e dal basso Ain Anger.
Il Requiem fu originariamente concepito per commemorare la morte di Rossini avvenuta nel 1868; l'idea di Verdi era che "ad onorare la memoria di Rossini i più distinti maestri italiani (...) componessero una Messa da Requiem da eseguirsi nell'anniversario della sua morte". Questo progetto si rivelò irrealizzabile, ma Verdi aveva nel frattempo composto il Libera Me, nucleo centrale del futuro Requiem. Pochi anni più tardi, nel 1873, moriva un altro grande uomo di cultura italiano: Alessandro Manzoni. Verdi rimase profondamente impressionato da questa perdita e decise di "proporre cosa ad onorarne la memoria" rimettendo mano al vecchio progetto del Requiem. La prima esecuzione di questo capolavoro avvenne a Milano il 22 maggio 1874, primo anniversario della morte del grande scrittore. La raffinatezza verdiana nel trattamento della parola cantata, la resa sonora delle potenti immagini evocate dal testo raggiungono in questo brano un risultato ineguagliato. La partitura risulta ancora oggi stupefacente per gli ascoltatori e la forza dei contrasti, l'alternarsi di istanti di sospesa trascendenza (Mors stupebit, Agnus Dei, per citarne solo due) e di terrificanti esplosioni apocalittiche (Dies Irae, Tuba Mirum) ci propongono una altissima, commovente e attualissima meditazione sul fine ultimo della vita e sull'aldilà.
Sala Santa Cecilia – Auditorium Parco della Musica
giovedì 28 novembre ore 19.30 – sabato 30 ore 18.00 – lunedì 2 ore 20.30
Orchestra e Coro dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Daniel Oren direttore
Eleonora Buratto soprano
Ekaterina Semenchuk mezzosoprano
René Barbera tenore
Ain Anger basso
Piero Monti maestro del coro
Verdi Messa da Reaquiem
Biglietti da 19 a 52 € (Under30 sconto del 25%)
I biglietti possono essere acquistati presso:
Botteghino Auditorium Parco della Musica
Viale Pietro De Coubertin Infoline: tel. 068082058
Botteghino Via Vittoria 6 (adiacente Via del Corso, Roma)
solo tramite carta di credito o bancomat
dal lunedì al venerdì ore 11-19, sabato dalle 11 alle 14
Prevendita telefonica con carta di credito:
Call Center TicketOne Tel. 892.101
articolo pubblicato il: 25/11/2019