Dopo 10 anni di vita, di musica e di intensi concerti in acustico, il Vayu House Concerts fa un regalo al suo pubblico e accoglie il teatro. Per questa nuova e decima stagione, Stefano Morelli ha affidato la direzione artistica per il programma teatrale al giovane attore Daniele Marino.
Il primo appuntamento con il Vayu House Theater è venerdì 15 novembre, alle ore 21:30, con “L’Eco”, scritto e diretto da Mauro Palumbo. La voce off è di Sara Missaglia e il protagonista è Antonio Buonanno. “L’eco” nasce da racconti di padri divorziati, che perdono molto di più che un rapporto di coppia: sono uomini che smarriscono il loro diritto alla paternità.
Per partecipare e ricevere l'indirizzo del Vayu, scrivere a vayuhousetheater@gmail.com
I posti sono limitati e l’ingresso: 15€ (Spettacolo + Buffet)
Sinossi
"Se potessi esprimere un solo desiderio nella mia vita, chiederei di ritornare a fare il padre, come una volta” - Stefano, 57 anni, operaio
Ogni 1.000 matrimoni celebrati nel nostro Paese, 311 finiscono con una separazione.
Quasi sempre, dopo la fine di un matrimonio, i figli vengono affidati alla madre ed i padri sono obbligati a lasciare la casa coniugale. “L’eco”, nasce appunto da racconti di padri divorziati, che perdono molto di più che un rapporto di coppia: sono uomini che smarriscono il loro diritto alla paternità…
È la storia di un papà separato, e del suo bambino, che affronta una guerra tra giudici, avvocati, assistenti sociali, tentando in ogni modo di mantenere il proprio rapporto affettivo col figlio… E’ il dramma appassionato di un padre che lotta, combattendo soprattutto contro gli inevitabili dubbi e domande che un bambino di pochi anni si pone quando le sue certezze crollano, la famiglia si sgretola, e mamma e papà non si abbracciano più.
Lo spettacolo pone l’accento sul meccanismo giuridico che, una volta innescato al fine di trovare soluzioni a conflitti e vicende umane, finisce per schiacciare gli affetti e la vita delle persone, essendo per sua stessa natura freddo, cinico, distante dalla sfera emozionale.
Ma come reagire quando ci si trova sul fondo del baratro? Cedere alle negatività, o continuare a lottare?!? Buttarsi a capo chino come un don Chisciotte che combatte contro i mulini a vento della burocrazia, o rassegnarsi alla inevitabile sconfitta…?
Gli umani la chiamano eco ma in realtà è la vita: quello che ci metti dentro ti torna…
Antonio Buonanno
ll Vayu House Concerts opera dal 2010 come live-club: il primo a portare a Napoli il formato “House Concerts”. È un luogo creato per abbattere il muro tra musicista e pubblico, senza palco, in un’atmosfera intima, dettata dal naturale silenzio e rispettoso ascolto del pubblico, il tutto unito a un’ottima acustica per trasformare un semplice concerto in un’esperienza, unica per spettatore e musicista. Alle serate possono accedere un numero limitato di persone, a cui viene dato l’indirizzo poche ore prima dell’inizio del concerto.
Vayu è vento, il viaggiatore per eccellenza, che fa del viaggio la sua meta, è di tutti ed è tutti, contamina e si lascia contaminare durante il suo viaggio. È ape, polline e fiore allo stesso tempo. Accarezza, soffia e vive, attraversando culture, volti, suoni, movimenti, parole, silenzi, diventa e porta le diversità ad incontrarsi, a specchiarsi e a prendere coscienza di essere diversi, ma ugualmente e preziosamente veri. L’associazione culturale Vayu è una casa, un luogo “chiuso” dove incontrarsi e incontrare, condividere e creare. Non è un pub, non è un locale, è un luogo con molti “luoghi”, molte “stanze” in un unico piccolo ambiente dal sapore un po’ antico, gestito in maniera familiare e amichevole. Vayu propone concerti acustici, “house concerts”, per vivere la musica in un’atmosfera intima e familiare, illuminato da candele, senza il “muro” del palco, alla stessa altezza dell’artista, offre anche la possibilità di seguire i concerti in streaming su internet. L’associazione culturale Vayù si propone di diventare luogo di espressione creativa offrendo il suo spazio a chiunque abbia qualcosa da esprimere, lasciando libero sfogo alla creatività e alla condivisione, credendo che l’arte e la cultura possano aiutare l’incontro. È aperto all’organizzazione di serate in sostegno di associazioni di solidarietà e impegno sociale, organizza corsi e laboratori di diversa natura, conferenze, presentazioni di libri, letture, scritture, cineforum, mostre, teatro, giochi, odori e sapori, comunicazione e condivisione di emozioni, percezioni e creatività, in uno spazio “diverso”, chiuso ma sempre aperto a chi abbia voglia di soffiare il suo vento e a chi abbia voglia di esplorarlo.
Al Vayu in scena
L’eco
Venerdì 15 novembre – ore 21:30
articolo pubblicato il: 11/11/2019