Terreinazione 2019
Festival della Cultura Popolare - IV edizione
Dal 1 al 4 agosto ad Anagni (FR)
Radici e Suoni Migranti, Teatro, Tarantelle, Saltarelli ed echi dal Mediterraneo con ospiti da Italia e dal Mondo
In scena dal 1 al 4 agosto: Piazza Mediterraneo, con musicisti da tutto il Mediterraneo,
Le Marocchinate di Simone Cristicchi, Arrivi e Partenze a cura di Stefania Mariano e Claudio Prima, Poeti Romani regia di Monica Fiorentini, e poi ancora Tarantellab (stage di danze popolari), Teatro dei Burattini, Tittomme e i Senature di Ostuni.
Dall'1 al 4 agosto Anagni (FR) – CENTRO STORICO, ingresso gratuito
Terre in azione, terre che cantano e si raccontano, terre che ballano e che s’incontrano. Le nostre terre di oggi e di ieri, ma anche le terre lontane da noi, e quelle vicine, nonostante le lonta-nanze: i colori, i suoni, le danze e le mille anime della cultura popolare, musicale e teatrale, s’incontrano dal 1 al 4 agosto ad Anagni (FR) per Terreinazione: 4 giorni no-stop con grandi ospiti e una staffetta di eventi a ingresso gratuito nella medievale Città dei Papi.
Quella che nei secoli passati è stata meta e punto di riferimento per scambi commerciali, so-ciali e culturali, per quattro giorni torna a farsi agorà di popoli e culture, divenendo teatro di un vero e proprio viaggio nel Mediterraneo, tra suoni, echi, perfomance e danze, teatro, ma an-che enogastronomia e artigianato, nel segno della condivisione e contaminazione.
Si parte il 1° agosto, con lo spettacolo di teatro-danza “ARRIVI E PARTENZE” a cu-ra di Stefania Mariano e Claudio Prima: un percorso fra le musiche tradizionali del mediterra-neo, eseguite da organetto, percussioni e voci, rivissute con lo spirito di un musicista mo-derno. Lo spettacolo, composto di musiche inedite e di musiche tradizionali eseguite dal vivo da Claudio Prima, vede una mescolanza tra le proprie radici e quelle di altri esponenti della scena ita-liana e internazionale. L'organetto e la voce rievocano suoni ancestrali, figli di un tempo lontano, che hanno avuto la forza di propagarsi fino ad oggi. Claudio Prima, leader di BandAdriatica e diret-tore della Giovane Orchestra del Salento, già al fianco di Goran Bregovic, Giovanni Sollima, Bu-rhan Ocal, Boban e Marco Markovic, Kocani Orkestar, Eva Quartet, Rony Barrak, Savina Yanna-tou e tanti altri, è affiancato dalle danze di Stefania Mariano, danzatrice e coreografa da tempo in-teressata alle commistioni fra danza tradizionale e sue evoluzioni contemporanee. La regia è del brasiliano Marcelo Bulgarelli, attore e regista, esperto di biomeccanica teatrale, già vincitore in Brasile di alcuni fra i più importanti riconoscimenti del settore (Premio Funarte 2007, Premio Açorianos 2010).
Il 2 agosto, nel pomeriggio, workshop sulla Tarantella garganica, Pizzica Bassa Mur-gia e Alto Salento, per conoscere da vicino quei generi non interessati dal fenomeno di folk revival che negli ultimi anni ha investito e talvolta stravolto la musica e la danza tradizionale in Puglia.
La serata inizia con “POETI ROMANI” Belli, Trilussa, Zanazzo: reading teatrale tra poesie, sonetti, canzoni, lazzi, e filastrocche, dedicato a questi grandissimi poeti romani. Vista attraverso i loro occhi e i loro versi, una Roma che non c’è più, raccontata con quello spirito ironico e disincantato tipico del popolo romano. Con: Monica Fiorentini, Mauro Ascenzi, Margherita Quintiliani (canto), alla chitarra il M° Francesco Tàttara.
La serata prosegue con il concerto di musica popolare d’impronta strettamente tradizionale con i “Tittomme”, Suoni e Canti della tradizione del Gargano, e “i Senature di Ostuni”, Bassa Murgia e Alto Salento, grintoso gruppo di giovani suonatori, cantatori e ballatori, con repertorio tutto eseguito con strumenti tradizionali, spesso costruiti dai componenti stessi, è composto da pizziche pizziche infuocate, suonate di festa, suonate melanconiche, quadriglie, canti sull'organetto, suonate a scherma, appassionate serenate e ballabili, tramandati per tradizione famigliare o apprese dai de-positari della tradizione locale.
Sabato 3 agosto, Terreinazione propone, dopo il focus di Tarantellab sulle tarantelle e sul saltarello di Amatrice, la magia del Teatrino dei Burattini, in scena Cappuccetto Rosso e Pinocchio.
Evento di punta della giornata, il concerto di musica popolare nato ad hoc per il festival, Piazza Mediterraneo: la Ciociaria che fa da palcoscenico a musicisti e cantanti provenienti dai quattro angoli del mediterraneo, una vera e propria orchestra popolare multietnica che nasce da un’idea dell'associazione di promozione sociale Cotula, con il coordinamento del direttore artistico musicale e musicista Giuliano Gabriele. Un'orchestra unica, formata da musicisti del territorio e da altre eccellenze del meridione che si confronteranno sul palcoscenico con musicisti e cantanti delle varie etnie mediterranee che vivono principalmente in Italia. Un modo per condividere, mescolare, integrare e imparare a conoscere meglio la grande ricchezza della diversità attraverso l'arte della musica. Lo spettacolo porterà al centro dell'attenzione i linguaggi e le particolarità dei dialetti del me-ridione d'Italia, toccando repertori tradizionali e d'autore, mentre gli ospiti stranieri canteranno i pro-pri repertori intrecciandone continuamente la forma con quelli meridionali: un cantante africano che interpreta canzoni popolari italiane e artisti italiani che suonano su appassionati ritmi mediterranei, il tutto impreziosito dalle coreografie appositamente create da Samanta Chiavarelli e da interventi poetici.
Il giorno 4 agosto si aprirà con i Laboratori sulla manipolazione dell'argilla e con lo stage sulla Ballarella ciociara.
La serata, a chiusura della IV edizione del Festival Terreinazione, è affidata allo spettacolo, Le Marocchinate, di Simone Cristicchi, con Ariele Vincenti, regia di Nicola Pistoia.
Lo spettacolo “Marocchinate” racconta i terribili giorni decisivi e successivi allo sfondamento da parte degli Alleati della linea di Montecassino, ultimo baluardo tedesco. Apparentemente la guerra è finita e l’Italia è libera, ma non per le popolazioni di gran parte del basso Lazio. Siamo in un paese della Ciociaria e Angelino, pastore locale, ci racconta la semplice ma faticosa vita contadina della sua zona prima della guerra. Vita che viene sconvolta con l’arrivo delle truppe Marocchine, aggre-gate agli Alleati, ai quali viene affidato il compito di entrare nella rocciosa difesa tedesca. Ottempe-rano il loro compito e “le truppe di colore” come ricompensa ottengono il “diritto di preda” contro la popolazione civile. 50 Ore di carta bianca, 50 ore in cui fanno razzia di tutto quello che trovano: oro, case, vino, bestie, ma soprattutto donne.
Il Festival Terreinazione è sostenuto dall'Amministrazione del Comune di Anagni e pa-trocinato dalla Regione Lazio, dalla Provincia, dalla Camera di Commercio di Frosinone, dalla Pro Loco di Anagni e dalla Cooperativa Hernica Saxa.
articolo pubblicato il: 19/07/2019