In India la popolazione femminile è in proporzione piuttosto bassa in rapporto a quella maschile.
Nonostante siano formalmente proibiti sia l'aborto selettivo che la diagnosi prenatale per l'individuazione del sesso, le leggi non riescono ad impedire che ambedue le pratiche vengano effettuate per evitare nascite indesiderate di figlie femmine.
Solo da poco si incomincia a capire che la mancanza di femmine pone grossi problemi a coloro che sono alla ricerca di ragazze da sposare, ma, nonostante ciò, soprattutto nei ceti tra i quali la diagnosi prenatale è più accessibile, si seguita a pensare che le figlie femmine è bene che "le facciano nascere gli altri".
In alcune regioni la situazione è arrivata ad uno stadio tale che i genitori dei maschi non pretendono più la tradizionale dote a quelli delle femmine, ma c'è addirittura chi giunge ad offrire denaro per una sposa.
John Lancaster, corrispondente da New Delhi del The Washington Post, ha riscontrato che nella regione di Hariano si incontrano solo 927 bambine ogni mille maschi sotto i sei anni, un dato molto al di sotto della media naturale che vede, sia pur di poco, i neonati maschi sopravanzare le femmine.
Negli strati più bassi della popolazione, in India come in alcune regioni della Cina, ci sono genitori che non esitano a sopprimere le figlie al momento della nascita.