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io sono la mia invenzione

Esce in libreria il libro "Io sono la mia invenzione",curato da Simone Casavecchia sulle attività culturali, le idee, gli scritti e i pensieri di Padre Angelo Arpa, gesuita, filosofo, già noto come “il padre della Dolce Vita” per aver difeso strenuamente il film La dolce vita dell’amico Federico Fellini dagli attacchi della censura negli anni Sessanta.

Il volume, oltre all’impianto storico e documentale delle proposte culturali di Padre Arpa, è impreziosito dalle autorevoli testimonianze di chi ha conosciuto e stimato Padre Arpa nella sua lunga “carriera” di pensatore e uomo di cultura.

Fra gli altri: il Cardinale Carlo Maria Martini, Gianfranco Angelucci, Aldo Viganò e molti altri.

Il libro di oltre 350 pagine con ampie appendici a colori, è in distribuzione nelle maggiori librerie specializzate in Italia.

Padre Arpa, scomparso a Roma nel mese di marzo, è stato un protagonista del cinema cattolico, restituendo a questo sentimenti di libertà e spazi critici inaspettati.

Amico e collaboratore artistico di grandi registi italiani del Novecento – Roberto Rossellini, Pier Paolo Pasolini, Federico Fellini – ha nella sua lunga esistenza dato vita a molti progetti innovatori e spesso rivoluzionari per i tempi nei quali venivano proposti.

Si ricordano le Rassegne del cinema latino americano degli anni ’60, la Fondazione Columbianum di Genova che, anche se con alterne vicende, ha contribuito in maniera decisa e per prima al dialogo interculturale fra i Continenti dell’America Latina, dell’Africa e dell’Europa.

Ma soprattutto negli anni ’50 la geniale intuizione del Cineforum, aggregazione culturale e cinematografica che ha formato molte generazioni di critici di oggi.

I CONTENUTI DEL LIBRO
I materiali dell’Archivio di Padre Angelo Arpa: lettere, documenti, fotografie e note che spiegano il suo percorso intellettuale.
I testi poetici: alcune delle più belle poesie scritte da Padre Arpa sui temi della vita, dell’arte e dell’esistenza.
Le lettere: alcune lettere ad amici che risultano emblematiche per situazioni e stimoli.
I documenti e la ricostruzione delle vicende della Fondazione “Columbianum” di Genova: fatti, notizie e discorsi di un progetto che solo in parte ha fallito.
Un saggio inedito di Padre Arpa sul film Amarcord di Federico Fellini, dove propone una lettura esistenzialista del film comparando le analisi di Sartre e Kierkergaard.
Le carte del cinema italiano relative all’attività di Padre Arpa nel mondo, partendo dalla fondazione del Cineforum fino al salvataggio de La dolce vita.

Inoltre sono presenti degli appunti di Padre Arpa su Pier Paolo Pasolini del periodo della loro frequentazione, mentre il regista girava Il Vangelo secondo Matteo.
Gli interventi e i ricordi di importanti personalità della cultura, fra cui: S.E. Rev.ma il Cardinale Carlo Maria Martini, il critico cinematografico Aldo Viganò, lo sceneggiatore di Federico Fellini Gianfranco Angelucci, il critico e studioso di comunicazione sociale Nazareno Taddei S.J.

Ed inoltre, Francesca Sifola, Leopoldo Antinozzi, Gabriele Lanari, Fiammetta Profili, Pietro Dufour.
A completare il “ritratto” di Padre Arpa si propone un’analisi grafologica di Padre Carlo Cacciari.

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