Quarto appuntamento domenica 12 maggio con il ciclo “Ritorno al futuro – Lezioni di musica del XX e XXI secolo”, una rassegna di cinque lezioni prodotte dalla Fondazione Musica per Roma e dall’Accademia Nazionale di Santa Cecilia dedicate alla musica del secolo scorso con uno sguardo rivolto agli sviluppi della musica nel mondo contemporaneo e nel futuro. L’appuntamento di domenica nel Teatro Studio Gianni Borgna alle ore 11 (Auditorium Parco della Musica) vedrà protagonista il musicologo Guido Zaccagnini guidarci in un percorso che della 'Seconda scuola di Vienna' ci ha portato alla 'nuova musica' di Schönberg e le altre correnti del Novecento.
Domenica 12 maggio
Guido Zaccagnini – Vienna, Darmstadt e oltre
Il babelico panorama musicale che ci si offre in questo primo scorcio del XXI secolo è la logica conseguenza del numero e della diversificazione delle traiettorie seguite dalla musica negli ultimi cento anni. Ma tra le varie correnti nate agli albori del Novecento, è indubbio che quella inaugurata da Schönberg nei primi anni Venti – condivisa o contestata che fosse – abbia avuto un ruolo centrale nei suoi destini. E ciò anche in virtù di una continuità che agli ideali della Seconda Scuola di Vienna fu garantita dalla nascita, a Darmstadt, dei “Corsi estivi per la Nuova Musica”. Nel giro di pochi anni presero a darsi convegno nella cittadina tedesca quei compositori – non a caso definiti da Mario Bortolotto “i nipotini di Webern” – che per alcuni decenni furono gli alfieri della Neue Musik: Boulez, Stockhausen, Nono, Berio, ecc. Ma a Darmstadt si affacciarono poi musicisti (Cage, Ligeti, Feldman, ecc.) che avrebbero impresso svolte radicali (quanto a stili compositivi, organici strumentali, forme e modalità esecutive, ecc.) di cui ancora oggi verifichiamo la portata e le conseguenze.
Biglietto unico 8 euro
articolo pubblicato il: 09/05/2019