torna a "LaFolla.it" torna alla home page dell'archivio contattaci
cerca nell'archivio




ricerca avanzata


Google



contattaci

ingrandisci o rimpicciolisci il carattere del testo

teatro
Pirandelliana 2008
di Sergio Gigliati

Prenderà il via il prossimo 8 luglio, fino al 10 agosto, in occasione dell'Estate Romana, la decima edizione di Pirandelliana, che si svolgerà presso il Giardino della Basilica di Sant'Alessio all'Aventino. Con Enrico IV e Il giuoco delle parti la Compagnia teatrale "La bottega delle maschere" festeggia la X° Edizione della sua Pirandelliana (1999 - 2008).

L'aria che si respira nella manifestazione non è raddensata, austera o severa, ma è ironica tragedia e commedia tragica. E' teatro pirandelliano. Due messinscena, a sere alterne, come un misterioso e fantomatico concerto a più voci.

All'Aventino, tutto diventa polvere d'oro, dalle faville che sono sotto le stelle in una notte d'estate, alle vicende sul palcoscenico: scricchiolio di cose immobili che al contatto con l'uomo si vivificano. È una sperimentazione completa sul teatro dell'uomo del Kaos con due sue commedie alla base della drammaturgia contemporanea messe in scena nel posto più elegante dell'Estate Romana.

Inaugura la rassegna di teatro Il giuoco delle parti, l'8 luglio. Enrico IV debutta il 9 luglio, e così, a giorni alterni, fino al 10 agosto 2008.

Il giuoco delle parti ed Enrico IV sono commedie limite in ogni senso, le più meccaniche e crudeli, le più nitide e coerenti, le meno persuasive e le più sincere, le più ironiche e le più umoristiche: si racconta di istrioni che in punta di fioretto offrono lo spettacolo un po' compiaciuto del loro virtuosismo dialettico.

La regia si è collocata tra i personaggi e il dramma che urge in loro, ne ha esposto il delirante narcisismo logico, ha scomposto volumi e colori, ha risolto il giuoco tra le maglie di un cubismo e la suggestione delle gelide geometrie di un teorema, ha giustificato la lucidità implacabile dei contenuti con una scenografia torturante, mentre tempi, luci e musiche evidenziano, senza forzature prospettiche, il luogo claustrofobico che si apre sempre con un raggio di luna, per dilatarsi poi nella stanza della tortura dalle pareti levigate, impenetrabili, luogo emblematico e focale di tutto il teatro pirandelliano.

Bianco e freddo, elegante e luciferino, logico e viola il mondo di Leone Gala, un escluso che risolve di testa tutti i problemi per giungere al pernio della realtà. Enrico IV giuoca la sua parabola in una carnevalata fittizia e claustrale, nel più classico dei recinti della commedia, dove tutto è una sottile algebra per conoscitori del teatro nel teatro.

Nel dipanare le due storie, la regia non ha mai dimenticato che Pirandello è l'autore del più acuto saggio sull'umorismo. Le risate di Leone Gala e di Enrico IV ne sono la firma autografa, falsa e vera, liberatrice ed amara, spontanea e provocatoria. L'ingranaggio delle due messinscena viene esposto in tutta la sua evidenza metaforica, l'asciutto contenitore mentale è reso visibile con effetti di magico realismo che oscilla tra Kafka e Buñuel, con i tempi, il battere e il levare, dell'uomo del Caos. Si respira aria favolosa, potrebbero sorgere incanti figurati, perché sempre con la luna tutto incomincia a farsi di sogno sulla terra. La scena, la recitazione, la ricomposizione del testo, le musiche, tutto è diventato spia di una precisa lettura registica. Il confine tra personaggio-uomo e personaggio-attore si rarefà sino a divenire impalpabile. Enrico IV è un poeta malinconico avvolto in un mantello di solitudine, Leone Gala un Amleto che discetta sulla condizione umana di cui è vittima e trionfatore. Tutti e due sono il teatro che assume su di sé la funzione della follia per scrollare le certezze che ancorano l'esistenza.

Le due messinscena.

Il giuoco delle parti. Silia vive separata da Leone Gala che le ha lasciato tutte le libertà, anche quella di avere un amante, ma le ha imposto ogni giorno mezz'ora della sua metodica presenza. La donna profitta della prima occasione che capita per chiedere al marito di sfidare un noto spadaccino, uno dei quattro nottambuli ubriachi che una sera, entrati in casa per sbaglio, l'hanno offesa. Leone Gala accetta, permette, addirittura, che Guido Venanzi, l'amante di Silia, fissi le condizioni peggiori per il duello; però, nel momento di scendere in campo, rifiuta. A ognuno la sua parte. Egli ha fatto la sua, faccia la propria ora, battendosi, l'amante della moglie. Il giuoco è fatto!

Enrico IV. Circa venti anni addietro, in tempo di carnevale, c'era stata una cavalcata in costume in cui ognuno rappresentava un personaggio storico con la sua dama accanto. Uno di loro, mascherato da Enrico IV di Germania, cadde, batté la testa e rimase fisso, per vent'anni, nel suo personaggio. È l'antefatto.

Ora egli vive - Enrico IV - in una villa solitaria dove, un giorno, si presentano quella che fu la sua dama accanto, il suo rivale in amore che fece springare il suo cavallo e lo fece cadere e un medico alienista che con un trucco violento spera di guarirlo come un orologio che si sia arrestato a una certa ora e che si rimetta a segnare il suo tempo, dopo un così lungo arresto.

Il mascherato, però, è guarito. Se ne era accorto un giorno, ma aveva preferito restare pazzo, come un vecchio attore che volesse restare nei panni del suo personaggio per viverla con la più lucida coscienza la sua pazzia, come quel Mattia Pascal che per vivere avrebbe dovuto continuare a fingere per sempre.

Con: Marcello Amici, Marco Vincenzetti, Anna Varlese, Antonella Alfieri, Umberto Quadraroli, Andrea Volpetti, Riccardo Laurina, Carlo Bari, Pamela Del Grosso, Tommaso Carratelli, Micol Pavoncello, Giampaolo Filauro, Gianluca Blumetti. Scene: Marcello de Lu Vrau, Costumi: Natalia Adriani, disegno luci: Gino Govi. Regia di Marcello Amici

Roma
Giardino della Basilica di Sant'Alessio all'Aventino
Piazza Sant'Alessio 23

Ingresso € 12,00 (ridotto € 10,00)
Inizio spettacoli ore 21.15 - apertura botteghino ore 20 - Lunedì riposo
Informazioni e prenotazioni: 06.6620982
www.labottegadellemaschere.it
info@labottegadellemaschere.it

Il calendario

La rassegna "Pirandelliana 2008" (X Edizione) si svolgerà nel Giardino della Basilica dei Santi Bonifacio e Alessio all'Aventino (Piazza Sant'Alessio 23, Roma) con la seguente programmazione:

- 8 luglio (martedì) Il giuoco delle parti
- 9 " (mercoledì) Enrico IV
- 10 " (giovedì) Il giuoco delle parti
- 11 " (venerdì) Enrico IV
- 12 " (sabato) Il giuoco delle parti
- 13 " (domenica) Enrico IV
- 15 " (martedì) Il giuoco delle parti
- 16 " (mercoledì) Enrico IV
- 17 " (giovedì) Il giuoco delle parti
- 18 " (venerdì) Enrico IV
- 19 " (sabato) Il giuoco delle parti
- 20 " (domenica) Enrico IV
- 22 " (martedì) Il giuoco delle parti
- 23 " (mercoledì) Enrico IV
- 24 " (giovedì) Il giuoco delle parti
- 25 " (venerdì) Enrico IV
- 26 " (sabato) Il giuoco delle parti
- 27 " (domenica) Enrico IV
- 29 " (martedì) Il giuoco delle parti
- 30 " (mercoledì) Enrico IV
- 31 " (giovedì) Il giuoco delle parti
- 1 agosto (venerdì) Enrico IV
- 2 " (sabato) Il giuoco delle parti
- 3 " (domenica) Enrico IV
- 4 " (lunedì) Enrico IV - (serata di beneficenza*)
- 5 " (martedì) Il giuoco delle parti
- 6 " (mercoledì) Enrico IV
- 7 " (giovedì) Il giuoco delle parti
- 8 " (venerdì) Enrico IV
- 9 " (sabato) Il giuoco delle parti
- 10 " (domenica) Enrico IV

(*) L'intero incasso sarà devoluto alle Suore Salesiane del VIDES per l'acquisto di banchi scuola per i bambini della Missione del Villaggio di Makuyu in Kenya.

Commenta Manda quest'articolo ad un amico Versione
stampabile
Torna a LaFolla.it