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la castina
di Teddy Martinazzi

Si è parlato a lungo de "La Casta", giustamente mettendo in risalto la gravità e la verità delle affermazioni contenute nel libro di Gian Antonio Stella e di Sergio Rizzo.

Esiste in Italia, però, anche una "castina", quella dei "distaccati" e dei "comandati", tantissime persone che non stanno al proprio posto ma affollano, ufficialmente a tempo, le scrivanie di alcuni Ministeri.

La "castina" è molto numerosa in qualche Ministero, stranamente impermeabile ad ogni avvicendamento di maggioranza e forse convinta che lo "spoil system" sia un tipo di spogliarello. I maligni penseranno a questo punto a qualche privato spogliarello in cui qualche avvenente funzionaria sia stata costretta ad esibirsi.

Può darsi, in qualche caso, ma generalmente per entrare a far parte della "castina" talvolta bastano alcuni semplici accorgimenti, come saper dire "qualcosa di sinistra" quando al Governo c'è la sinistra ed intercalare il proprio periodare quotidiano con qualche battuta di stampo moderato se non scherzosamente reazionario, possibilmente durante la pausa caffé, per sua natura poco impegnativa, quando si presume che le elezioni possano riservare qualche sorpresa.

Così molti distaccati e comandati riescono non si sa come a mantenere le proprie, teoricamente effimere, posizioni per anni. Gente che si era infilata negli uffici periferici dell'Istruzione ai tempi del primo Ulivo restò bellamente al proprio posto con la Moratti,privatamente dicendo peste e corna delle riforme morattiane che, magari solo a livello di opinione ufficiale, avevano in qualche modo contribuito a scrivere.

E' notizia di pochi giorni che Luca Barbareschi ha chiesto al Ministro dei Beni Culturali "Per quale ragione il ministro ha deciso di reintegrare le 116 persone che il ministro uscente Rutelli aveva tentato di assumere con la qualifica di dirigenti il giorno prima di lasciare i beni culturali". Bondi ha risposto che vuole "valutare con scrupolo, serietà e imparzialità le conferme o gli avvicendamenti". Nel metalinguaggio dei politici la risposta potrebbe in teoria anche significare che il cambio di Governo non è epurazione o, ad essere maligni "Tranquilli, ragazzi, resterete tutti al vostro posto".

In effetti è giusto che tutti rimangano al proprio posto, visto che Rutelli è riuscito a far restare dov'è, ovvero a New York, la biga etrusca di Monteleone di Spoleto, nonostante le proteste di un'intera comunità.

Leonardo Sciascia scriveva anni fa che (dopo il Sessantotto) non si trovavano più i cretini di una volta, genuini come l'olio d'oliva ed il formaggio pecorino, ma cretini acculturati che riempivano la propria vacuità sotto fiumi di altisonanti parole ed argomentazioni accattivanti.

Dunque nessuna paura, ragazzi. Se siete entrati in qualche Ministero come esperti o consulenti, se siete stati distaccati o comandati, se fate parte della castina avendo detto a suo tempo "qualcosa di sinistra" resterete comunque al posto che vi siete guadagnato anche con la destra al Governo, alla faccia dello spoil system e del fatto che un Ministro dovrebbe scrivere le proprie politiche con persone che ne condividono le idee.

D'altronde se non si sposta la biga, a suo tempo illegalmente esportata negli USa, non si capisce perché dovrebbe tornare alla propria scrivania d'origine un funzionario "rac"comandato.

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