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attualità scientifica
la via dell'influenza

Un gruppo di scienziati ha individuato il punto d'inizio del viaggio che ogni anno segue il virus dell'influenza. Questa scoperta potrebbe essere molto importante per migliorare le vaccinazioni antinfluenzali e prevedere con maggior precisione l'evoluzione del virus.

Il focolaio del virus più comune dell'influenza A (H3N2) si origina e si propaga attraverso altri virus nel sud e nell'est dell'Asia in tutto il mondo per estinguersi in Sudamerica.

Sin dal 2002, gli scienziati hanno osservato che i virus percorrono lo stesso tragitto e lo hanno definito "rete di circolazione dall'est e sud dell'Asia". In questa regione che comprende paesi tropicali, subtropicali e zone temperate si manifesta una serie di epidemie sovrapposte e da lì si diffondano in tutto il mondo. Far convergere in queste zone tutti gli sforzi per combatterle potrebbe rappresentare un efficace modo pre prevedere e arrestare sul nascere possibili epidemie e individuare quali ceppi di virus siano da includere nei vaccini annualmente.

L'OMS stima tra il 5 e il 15% della popolazione mondiale i colpiti dall'influenza, tra i tre milioni e i cinque milioni i casi gravi e tra 250.000 e 500.000 i morti.

I vaccini antinfluenzali proteggono annualmente 300 milioni di individui. L'evoluzione del virus è però estremamente rapida e ciò determina un continuo sforzo da parte degli scienziati a preparare vaccini nuovi.

Per la creazione di un vaccino efficace, ogni anno a febbraio e a settembre si riunisce una commissione dell'OMS per selezionare i ceppi influenzali da inserire nei vaccini. L'ostacolo maggiore era rappresentato dall'impossibilità di conoscere il tragitto della diffusione dei virus influenzali; questo ostacolo pare oggi scomparso.

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