Si è svolto sabato 6. ottobre presso l’antico refettorio del Convento della Porziuncola, il momento di confronto sulla Mostra FloresEtDulcedo di Antonella Parlani, il senso di un omaggio.
La mostra – allestita a fine luglio e che ha chiuso i battenti in questi giorni – è stata proprio, come ha ricordato la stessa autrice, “un voler rendere omaggio a San Francesco e alla vita, specie quella artistica, giunta alla piena maturità”.
A moderare l’incontro è stata la giornalista Rosanna Dassisti che ha sottolineato come emblematicamente terra, carta,-silenzio, sono le tre chiavi di lettura dell'opera di Antonella . La giornalista ha voluto poi dare subito la parola a Padre Giulio Mancini che a sorpresa ha voluto partecipare all'incontro e che ha sottolineato come la mostra sia stata incanto indicibile, freschezza e preziosità ineguagliabile. I vari interventi, in particolare quello della critica d’arte Rossella Vasta e del Ministro Provinciale p. Claudio Durighetto, hanno permesso di cogliere l’essenza delle opere, leggendo in particolare nelle rose, elemento floreale ricorrente e legato alla figura di San Francesco e del Perdono, la speranza che “tutto si può trasformare in bellezza”.
Fiori e dolcezza, ha ricordato p. Claudio perché “la grazia del Perdono che scaturisce dalla Porziuncola, fiorisce da un percorso aspro, la dolcezza è quindi – per Francesco – il frutto di un cammino di libertà”. Stessa dinamica “pacificata e pacificante” – ha continuato – “si scorge nelle opere dell’autrice, evidente frutto di una visione pacificata della vita.
articolo pubblicato il: 10/10/2018