Grazie alla disponibilità della Fondation Napoléon, che raccoglie circa duemila oggetti ed opere ricevuti in legato dal collezionista Martial Lapeyre, oltre a successive ed importanti acquisizioni, in rassegna varie tipologie di oggetti, di preziosa fattura, che ripropongono non soltanto lo splendore della corte imperiale sotto i due imperi francesi, quello di Napoleone I e quello di suo nipote Napoleone II, ma anche oggetti destinati all'uso privato: in particolare, molti oggetti del Primo Impero sono presentati per la prima volta in Italia in questa rassegna che dà l'avvio alla serie di iniziative che dal prossimo anno celebreranno il quinquennio napoleonico a Roma (1809-1814).
E quale sede museale migliore del Museo Napoleonico di Roma, nato dalla collezione del conte Giuseppe Primoli, discendente romano dei Bonaparte, che ha voluto documentare anch'egli gli aspetti più intimi e familiari?
Quindi non soltanto l'uomo imperatore, ma anche l'imperatore nella vita quotidiana e più intima e gli oggetti di uso personale al quale Napoleone era legato al punto che nella stesura del suo testamento a Sant'Elena affidò proprio agli oggetti che erano venuti a contatto con lui il compito di ricordarlo al figlio.
L'esposizione, fra l'altro, propone non solo vari oggetti che Napoleone aveva con sé a Sant'Elena, ora nel patrimonio del Museo Napoleonico di Roma e della Fondation Napoléon, ma anche molti altri prestiti illustri del Musée de l'Armée di Parigi e del Musée National des châteaux de Malmaison et Bois-Préau, due dei maggiori musei napoleonici francesi, che illustrano sia l'arte e lo 'stile impero', sia la vita e l'opera di Napoleone, che anche durante il suo soggiorno all'isola d'Elba, in soli trecento giorni ne riorganizzò la vita economica e predispose due residenze ancor oggi meta di molti visitatori.
Pertanto, dopo la tappa romana, la rassegna verrà presentata nell'altrettanto prestigiosa sede del Museo Nazionale delle Residenze Napoleoniche, all'Isola d'Elba, Portoferraio, dal 12 giugno al 12 settembre 2008, per consentire ai turisti di poter ammirare anche questi splendidi oggetti molti dei quali, come detto, per la prima volta esposti in Italia.
Fra tanti oggetti particolari, ricordiamo una pendola 'squelette', in bronzo cesellato e dorato, marmo e smalti policromi realizzata da Joseph Coteau, con due quadranti a doppia lettura a seguito della sostituzione del calendario gregoriano con quello repubblicano che, basato sul sistema decimale, divideva il giorno in dieci ore da cento minuti, la settimana era sostituita da una decade ed il mese formato da tre decadi, per cui un anno, decorrente dal 22 settembre giorno della proclamazione della Repubblica, era costituito da dodici mesi di trenta giorni, cui si aggiungevano cinque o sei giorni (per gli anni bisestili) supplementari alla fine dell'anno, detti Sanculottidi: il sistema ebbe vita breve e pertanto sono rari oggetti del genere.
Ed ancora, il 'Nécessaire della duchessa d'Otranto', che riunisce ben settantacinque pezzi in un cofanetto di mogano ricavato da un unico pezzo: l'errato posizionamento di uno solo degli oggetti rendeva impossibile la chiusura di questo cofanetto, realizzato da Martin-Guillaume Biennais, che firmò anche un servizio da tè e da caffè con lo stemma dell'imperatrice Giuseppina, riservato ad uso personale, databile tra l'incoronazione (1804) e il divorzio (1809).
In rassegna anche la ricomposizione di diciannove piatti del servizio personale dell'imperatore, che adornarono la tavola delle Tuileries sino alla fine dell'impero, e tanti, tanti altri oggetti che è impossibile ricordare: un motivo in più per visitare la mostra ed assaporare dal vivo i fasti e l'intimità della vita imperiale.
'Napoleone - Fasto Imperiale', al Museo Napoleonico di Roma sino al 28 maggio 2008, con i seguenti orari: dal martedì alla domenica ore 9,00-19,00, martedì chiuso; costo del biglietto intero € 5,50, ridotto € 4,00.