Presso Palazzo Leone da Perego, a Legnano, una mostra che per la prima volta in Italia propone opere del 'realismo olandese', oltre cinquanta fra dipinti e sculture, presenti nelle raccolte di ING Group, una collezione unica nel suo genere, realizzate dai più importanti artisti olandesi delle ultime generazioni.
In rassegna opere di Matthijs Röling, il maestro dell'arte figurativa olandese contemporanea, per il quale l'aspetto estetico dell'arte è il più importante, sia quando lo stile si ricollega al realismo nordico sia al genere impressionista, ma il risultato finale è sempre la monumentalità, come nel polittico relativo alle quattro stagioni; Annemarie Busschers propone invece ritratti del figlio Rutger sofferente di un eczema, raccogliendo le emozioni della mutazione della pelle del viso, contraddistinti da una straordinaria forza espressiva.
Philip Akkerman ha dipinto soltanto autoritratti, esplorando le infinite variazioni del suo volto a seguito della continua osservazione allo specchio, mentre Peter Hartwig, allievo di Röling, non propone mai una rappresentazione fotografica della realtà, ma la sua pennellata fluida è essenzialmente impressionista, visibile sulla tela, in cui anche le differenze tonali di colore assumono un valore fondante della sua realizzazione; anche la 'Natura morta con frutta e paesaggio' di Raoul Hynckes è particolare in quanto gli oggetti, pur rappresentati con la massima precisione, sembrano al tempo stesso irreali, quasi avvolti da un velo vellutato.
Carel Willink propone invece una bambina in piedi, in costume rinascimentale, in altrettanto tipico giardino rinascimentale italiano, al contrario di altre opere in cui lo sfondo è costituito da giardini classicisti o da cieli cupi di nubi: la dolce figura di bimba contrasta fortemente con i personaggi proposti da Theo I'Herminez, in genere duri ed arcigni, dalle forti distorsioni caricaturali, specialmente le donne, dall'espressività quasi tragica.
Di contro, i personaggi di Anneke van Brussel sono incantevoli, quasi dei componimenti poetici, dai colori profondi ed espressivi, resi con una tecnica personale; ricordiamo infine i lavori di Wim Schuhmacher, artista di spicco degli anni Trenta, ed in particolare 'Ritratto di Adine Mees' e 'Melitta in bianco'', due tele giocate su colori tenui, in cui le donne sono riprese in un paesaggio quasi desertico, con alcuni elementi che rafforzano un effetto tridimensionale alquanto particolare.
Molti altri sono gli artisti presenti che non ci è possibile citare, ma che ritroviamo nel pregevole volume edito da Allemandi & C., bilingue italiano/inglese, con la riproduzione delle opere in uno a testi dei curatori Flavio Arensi, direttore artistico di Palazzo Leone da Perego, Yildith della Coletta e Caroline Vos.
'Realismo olandese. Dall'Avanguardia Magica alle ultime generazioni', a Palazzo Leone da Perego, a Legnano, via Gilardelli 10, sino al 20 aprile 2008 con i seguenti orari: dal martedì al venerdì ore 16,30-19,00; sabato ore 16,00-19,30; chiuso il lunedì.