Non so se noi italiani siamo tutti paurosi e ipersensibili, ma questa
storia della mozzarella alla diossina mi ha colpito, almeno per un giorno.
Sono andato al supermercato, su ordine di mia moglie, per comprare
dei formaggi. Dopo aver letto i giornali e visto i tg ero un po' prevenuto e non
mi ha sorpreso un avviso che annunciava la vendita di mozzarella generica e
non di bufala ad un prezzo pių che abbordabile, quasi stracciato. Naturalmente
non ho pensato neppure per un attimo a metterne un po' nel carrello, ma poi mi
sono chiesto cosa avrei potuto mai comprare. Ho pensato furbescamente che mi
conveniva scegliere qualcosa proveniente da un produttore un po' lontano
dalla zona "incriminata" ed ho preso del provolone dolce d'origine veneta e,
allontanandomi ancora di pių, della feta greca che, tra l'altro non mi piace
per niente. Poi ho visto del roquefort francese accattivante. Stavo per acciuffarlo,
ma la mano si č subito fermata. Non č che questi nostri amati cugini si fanno forti
delle nostre disgrazie anche alimentari? Passi per l'energia atomica che ci
vendono ad un prezzo pių caro del petrolio per le nostre colpe referendarie di venti anni fa,
passi per l'Alitalia che volevano annettersi a prezzo di saldi, ma il formaggio proprio no.
Allora, facendomi coraggio, ho comprato la mozzarella.