torna a "LaFolla.it" torna alla home page dell'archivio contattaci
cerca nell'archivio




ricerca avanzata


Google



contattaci

ingrandisci o rimpicciolisci il carattere del testo

copertina
scoperta l'ubicazione di Atlantide

Un ricercatore statunitense, Robert Sarmast, assicura di aver incontrato prove dell'esistenza di Atlantide e afferma che le vestigia della mitica città sommersa si trovano in fondo al mare, tra Cipro e la Siria.

L'equipe del ricercatore avrebbe localizzato resti di costruzioni ad un chilometro e mezzo di profondità a circa ottanta chilometri a sudest dell'isola, ma non ha potuto darne prova perché eventuali utensili sarebbero sommersi da metri di sedimenti.

Sarmast, che da dieci anni si interessa di Atlantide, afferma che il luogo del ritrovamento coincide con quanto affermato da Platone nei Dialoghi Timeo e Crizia.

Secondo la mitologia, Atlantide dovrebbe essere stata sepolta dalle acque circa 4500 anni fa, ma grande incertezza vi è sul luogo in cui sorgeva.

E' opinione diffusa che dovesse trovarsi al di fuori dello stretto di Gibilterra, ma c'è chi la situa nel Sahara, in Crimea o addirittura in Bolivia o in Antartide.

La comunicazione di Sarmast ha provocato un certa polemica tra coloro che, sulla base di altri studi, affermano che la città dovesse trovarsi in tutt'altro luogo.

Secondo altri ricercatori l'isola continente fu un territorio che corrisponde alle zone di Samaria, Giudea, il Neghev israeliano ed il Sinai egiziano.

Questo territorio alcune migliaia di anni fa era circoscritto dal mare, a nord dove oggi c'è la valle israeliana, ad est il Mar morto e ad ovest l'antico canale di Suez.

In quella specie di isola si sviluppò 9500 anni prima dell'era cristiana la civiltà natufita.

I natufiti, o natufiensi, erano i più antichi agricoltori e occupavano una vasta area che dalla Siria raggiungeva i confini del Sudan.

Commenta Manda quest'articolo ad un amico Versione
stampabile
Torna a LaFolla.it