torna a "LaFolla.it" torna alla home page dell'archivio contattaci
cerca nell'archivio




ricerca avanzata


Google



contattaci

ingrandisci o rimpicciolisci il carattere del testo

attualità scientifica
geneticamente generoso

La "generosità" si trova nei geni.

Alcune persone, secondo un recente studio israeliano, potrebbero essere naturalmente portate ad essere generose.

Circa 230 persone partecipano ad lavoro, tramite internet, in cui ognuno deve scegliere se cedere ad altri denaro o tenerlo per sé.

Prove genetiche rivelano che quelli che possiedono delle varianti del gene denominato AVPR1 nel 50% tendono a dare denaro e ad essere altruisti.

I risultati sono stati pubblicati sulla rivista scientifica on-line Genes, Brain and Behavior.

Il gene AVPR1 gioca un ruolo fondamentale nel permettere ad un ormone, l'arginina vasopresina (AVP) di agire sulle cellule cerebrali; la vasopresina, a sua volta, è stata associata ai legami affettivi e sociali. Gli investigatori hanno individuato un maggior altruismo in coloro che avevano una specifica e fondamentale sezione di questo gene, che di per sé diventa dominante; di conseguenza il dominante rende attivo il gene e tanto maggiore è il gene tanto più attivo diventa il gene.

I ricercatori hanno altresì scoperto che anche nei topi è presente una sorta di AVP1 che presiede alle relazioni sociali. Ciò suggerisce che l'altruismo è ben radicato nella storia genetica.

L'altruismo, da un punto di vista evolutivo, è una strategia che ha origine nell'idea che ad un'azione generosa tende ad essere corrisposta. Senza dubbio, le probabilità che ciò si verifichi tra estranei siano più basse che tra conoscenti. E da ciò l'impulso a creare legami sociali e tessere nuove amicizie è stato sempre molto importante.

Commenta Manda quest'articolo ad un amico Versione
stampabile
Torna a LaFolla.it