Barbara Bouchet, attrice e pittrice, madrina dell'evento sabato 17 marzo
con Renato Balestra e la storica della moda Silvana Augero ospiti d'onore
in una kermesse tra opere d'autore dell'arte culinaria e di quella pittorica
A Villa La Mimosa di Formello
"Aperitivo di Primavera con l'Arte"
I selezionati vini di Casale del Giglio e i prosecchi Bottega campioni d'Europa accompagnano,
dal Casertano, le mozzarelle al tartufo di Vincenzo Tammaro e le eccellenze dolciarie di Alfonso Caputo, dalla Lucania le carni e i salumi di Laginestra Rocco e Pasta Quagliara "a confronto" con le opere di di Codognotto, Calabria, Benaglia, Castagneri, Roselli, Paradisi, Sgaravatti
Divenuto luogo d'elezione per dibattiti sull'arte, la cultura e i temi di attualità giornalistica, "Villa La Mimosa" ospiterà a Formello sabato 17 marzo alle ore 21 la terza edizione dell'evento "Aperitivo di Primavera con l'Arte", nato con l'intento di coniugare alcune eccellenze enogastronomiche del nostro Paese col mondo artistico. Insomma, "saperi e sapori" al cospetto della Primavera.
Madrina dell'evento Barbara Bouchet, nella duplice veste di attrice e pittrice: e, se non bastasse, madre di Alessandro Borghese, uno degli chef più affermati nel panorama italiano. Ospiti d'onore lo stilista Renato Balestra e la storica della moda, contessa Silvana Pascale Augero. A fare da cornice alla manifestazione personaggi della nobiltà quali il principe Guglielmo Giovanelli, il marchese Giuseppe Ferrajoli, il noto penalista avv. Nino Marazzita (divenuto popolare anche nella veste di giudice di "Forum" su Rete4), l'ex ministro e medico prof. Francesco De Lorenzo, da venticinque anni socialmente impegnato quale presidente della Coalizione Europea deili Malati di Cancro (ECPC), il presidente dell'Accademia Internazionale La Sponda, dott. Benito Corradini, la presidente dell'Associazione L'Alba del Terzo Millennio, Sara Iannone, l'esperta di turismo on line Marina Bartella, l'autrice di best sellers Gwendolyn Simpson Chabrier, gli immobiliaristi Andrea Meschini, Barbara Pasquarelli e Mauro Valentino, gli attori Andrea Roncato e Saverio Vallone, le attrici Antonella Salvucci e Francesca Stajano, gli editori Maurizio Cuzzolin (Cuzzolin), Giò Di Giorgio (Inciucio.it), Federico Tassinari (Mondoliberonline), Tony Colomba (Motori360, Ecoprotecta), Fabrizio Pacifici (Eventiroma.com), il regista Stefano Arquilla nonché direttore di Rete a Canale 21, il regista televisivo di "Bla Bla Bla" Gianni Testa, i microfoni di Radio Roma Capitale con Antonio Maggiora Vergano e Andrea Pranovi, lo stilista Toni Marino (compositore con Giacomo Losi, del primo inno della Roma). Insomma, un nutrito drappello del Belpaese che conta, produce e afferma alcuni tra i migliori marchi del made in Italy, a confronto con quell'altro spicchio di penisola che incarna il nostro inconfondibile stile nelle arti pittoriche e scultoree: così, a "Villa La Mimosa" saranno presenti Ferdinando Codognotto, Ennio Calabria, Enrico Benaglia, Carlo Roselli, Lucio Castagneri, Vittorio Paradisi, Eugenio Sgaravatti. Per un confronto originale, nel segno del made in Italy, con i selezionati vini dell'Azienda Agricola Casale del Giglio - leader nel Lazio e ormai marchio internazionale, col patron Antonio Santarelli, il responsabile degli eventi Giovanni Amati e il sommelier Enrico Maria Concutelli) - e i prosecchi campioni d'Europa di Azienda Bottega, oltre ai suoi distillati famosi nel mondo, a cominciare dalle grappe, orgoglio italiano, immancabili nelle riunioni conviviali di massimo livello.
Poi, grazie all'ideatrice di eventi Luana Cavazzuti, alcune eccellenze del Casertano presenti nei meeting internazionali in ogni parte del pianeta con le esclusive mozzarelle al tartufo di Vincenzo Tammaro (partner della Scuderia Ferrari e presidente dell'Associazione Culturale Il Tartufo, a Mezzano - Caserta - presso "La Botteghella") e le gustosissime ricercatezze dolciarie della Pasticceria Alfonso Caputo di Casagiove (Caserta); dalla Lucania carni e salumi d'eccellenza da Laginestra Rocco e proposte "lunghe" e "corte" da Pasta Quagliara. Al centro della tavola rotonda e di quella imbandita i nuovi obiettivi dell'enogastronomia italiana visti, saggiati e assaggiati da personaggi che nei loro àmbiti sono ambasciatori di uno stile inimitabile nel fare cultura che contraddistingue l'Italia nel mondo e che il mondo ci invidia, al pari dell'apprezzamento per l'alta qualità dei nostri prodotti da tavola.
articolo pubblicato il: 16/03/2018