Grande sorpresa ha causato la repentina sparizione di un lago nel Parco Nazionale Bernardo O'Higgins, nell'estremo australe del Cile. Secondo i guardaparco, ancora poco tempo fa il lago faceva registrare livelli del tutto normali, ma tornati sul posto dopo due soli mesi, hanno trovato solo una grande cavità di trenta metri di profondità attraversata da grandi fenditure.
Il lago si trovava tra il fiordo Témpano e la zona paludosa Bernardo, un luogo di difficile accesso ad ovest di Campo de Hielo Sur, nella regione di Magallanes, a duemila chilometri dalla Capitale Santiago. Il lago misurava quasi due chilometri quadrati e la sua profondità massima era di venti metri.
Il lago era di tipo glaciale, ovvero si era formato dalla precipitazione a valle di un ghiacciaio, come i nostri laghi prealpini e i fiordi norvegesi e iberici. Il ghiacciaio erode il fondo e i sedimenti portati a valle formano insieme al ghiaccio una specie di diga naturale; quando il ghiacciaio si scioglie l'acqua non può fuoriuscire e si forma il lago.
Gli scienziati avanzano diverse ipotesi in merito alla repentina scomparsa. Escluso l'effetto serra, per la velocità della sparizione, si pensa che la morena naturale di sedimenti e ghiaccio che faceva da barriera abbia ceduto all'improvviso o che il fatto sia da mettere in relazione con il terremoto che ha recentemente colpito la città di Aysén, anche se la distanza dall'epicentro farebbe pensare casomai ad un piccolo sisma di assestamento.