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editoriale
in Italia una "casta" di intoccabili
di Ada

Questa volta non offriamo ai nostri lettori un panorama delle attività politiche e partitiche, eppure ci sono state le elezioni amministrative con i risultati che tutti più o meno conosciamo. Ci sembra opportuno presentare invece un libro (divenuto in pochi giorni un bestseller ) che descrive il nostro Paese da un punto di vista del costume politico e di quanto e tanto la politica abbia stravolto in questi ultimi anni l'Italia. Il libro di due giornalisti del "Corriere della Sera" fornisce un quadro desolante con dati e cifre che nessuno ha potuto smentire e che presentano una situazione allarmante e a dir poco, perché è generalizzata, forse peggiore di quella definita delle "tangenti" e delle "mani pulite" che ha travolto la cosiddetta prima repubblica: "La Casta" è il titolo, la spiegazione: "Così i politici italiani sono diventati intoccabili". Trecento pagine impressionanti che hanno fatto del volume, di Sergio Rizzo e Gian Antonio Stella pubblicato dalla Rizzoli, un bestseller giunto alla terza edizione in pochi giorni. Impressionanti sono gli stipendi e le indennità di deputati e senatori, ma anche i rimborsi ai partiti di spese elettorali gonfiate o non effettuate. Non basta, perché i consiglieri regionali, i sindaci e via discendendo tutti gli "eletti" ottengono notevoli prebende e benefit. Un sistema partitocratrico affetto da elefantiasi con uno spreco enorme di soldi dello Stato e quindi dei cittadini. Con tanti saluti agli elettori che con un referendum vietarono appunto il finanziamento pubblico dei partiti. I "nostri" politici ne sanno, infatti una più del diavolo ed hanno trovato altri mille rivoli per decuplicare le somme che introitavano prima.

Quanti sono i politici "registrati" tra parlamentari ed "eletti" in qualche modo? Sono la bellezza di 180.000 ai quali occorre aggiungere segretari, portaborse, consulenti (di che cosa ?) autisti e poi funzionari di partito e galoppini e stipendiati vari. Insomma un esercito di mezzo milione di persone che in qualche modo si occupa di politica. E poi anche le spese degli organi costituzionali e derivati continuano ad aumentare, come le autoblu che sarebbero 40mila con forse il doppio degli autisti, naturalmente per i turni. Coincidenza singolare: le auto a disposizione dei politici sono lo stesso numero dei taxi circolanti in Italia, ma noi non le possiamo fermare alzando un braccio e chiedere un passaggio, sono riservate a "loro" e basta.

Un libro corrosivo che nessuno ha osato smentire, anche perché è facile constatare che in genere se si entra in politica, vi si rimane a vita, con relativa pensione. Ma non è solo questo. Aerei di Stato che volano 37 ore il giorno, pronti al decollo con ministri e ciambellani per andare a Parigi per una festa. Spese di rappresentanza di Governatori delle Regioni fino a dodici volte più alte di quelle del presidente della Repubblica tedesco: tra l'altro il nostro Quirinale spende il quadruplo della Regina di Inghilterra, con personale tutto entrato nel Palazzo senza concorso. Una tabella sui parlamentari in Europa vede del resto gli italiani al primo posto con un'indennità base di circa 150 mila euro ai quali vanno aggiunti altri 30mila e più di spese generali, di viaggio, di soggiorno. Quasi il triplo di quelli francesi e quindici volte quel che viene dato ad un ungherese. E i partiti? Nonostante il referendum, tutti sono finanziati con i rimborsi elettorali: è sempre un affare e conviene presentare una lista anche se poi ottiene qualche migliaio di voti. Nelle Europee 2004 un partito dei pensionati ha ottenuto 180 euro di rimborso per ogni euro speso, Forza Italia ha speso 34 milioni e ne ha ottenuti 53, l'Ulivo ne ha spesi 10 e ne ha avuti rimborsati 80. Misteri.

Una "oligarchia insaziabile" così definita dagli autori del libro, che si allarga sempre di più. Non aggiungiamo altro perché non possiamo togliere agli altri acquirenti del libro il piacere, si fa per dire, purtroppo, di leggere storie stupefacenti e impressionanti e cifre da bancarotta. Qualcuno debolmente ha cominciato a dire "basta" ed ha giurato che questa "malapolitica" dovrà essere combattuta ad ogni costo: siamo certi invece che "costerà" sempre di più.

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