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arte e mostre
capolavori dell'arte europea
di Manuela Mattei

Nel Salone dei Corazzieri al Palazzo del Quirinale, a Roma, i 27 Paesi dell'Unione celebrano il 50° anniversario dei Trattati di Roma, proponendo, ciascuno, un'opera ritenuta emblematica della propria storia ed idea dell'Europa, dando vita ad una mostra in cui sono rappresentate tutte le grandi culture europee, dalla classica alla medievale, alla rinascimentale, alla moderna e contemporanea.

Capolavori immortali che ripercorrono tremila anni di storia, con la 'Madre Terra' prestata da Malta, risalente al III millennio a.C., che evoca i culti della fertilità introdotti ne Mediterraneo dagli agricoltori del vicino Oriente, la 'Kore' attica prestata dalla Grecia e risalente al VI secolo a.C. rinvenuta sull'Acropoli di Atene nel 1886, ed il 'Vaso di Paestum', del IV secolo a.C. raffigurante il ratto di Europa, firmato da Asteas, maestro della scuola di Paestum, l'antica Posidonia.

Quindi opere del periodo bizantino, quali l'icona raffigurante San Teodoro (X secolo), la 'Comunione degli Apostoli', ed alcuni frammenti con le immagini di San Demetrio, San Nicola e San Giorgio, della decorazione murale della Chiesa di Curtea de Arges, costruita nel Cinquecento.

A seguire, opere del Tiziano, 'L'uomo con gli occhi grigi', di Albrecht Dürer, con 'Ritratto di Jakob Muffel', del Velázquez, presente con la meravigliosa 'Veduta del Giardino di Villa Medici, a Roma', e di Antoon Van Dyck, 'il 'Compianto di Cristo'.

Ed ancora opere di William Turner, Carl Wahlbom, Albert Gustaf Aristides Edelfelt, Jan Matejko, Auguste Rodin, 'Il pensatore', Tivadar Csontváry Kosztka, 'Cedro solitario', Konstantinas Ciurlionis, Vilhelms Puruitis, il più importante paesaggista lettone, OttoGutfreund, figura dominante delle tendenza cubista ceca, Egon Schiele, presente con 'Donna sdraiata', dal forte contrasto cromatico.

Quindi due opere di Amadeo de Souza-Cardoso, una delle massime personalità portoghesi del XX secolo, 'Composizione con griglia 3: composizione a losanga' di Piet Mondrian, 'Verso il campo' di Martin Benka, ed ancora Joseph Kutter, Eerik Haamer, una delle figure più rappresentative della pittura realista in Estonia, che si sviluppò negli anni Trenta, Jack Butker Yeats, conosciuto anche come scrittore, poeta e commediografo, Gabrijel Stupica, con 'Autoritratto con la figlia', e Per Kirkeby con 'Profezia du Venezia', realizzata in seguito alla prima partecipazione dell'artista alla Biennale di Venezia del 1976.

Pregevole il volume che accompagna la rassegna , edito da MondoMostre, Roma, con la riproduzione delle opere in uno a diversi saggi.

Sino al 20 maggio con orari, dal lunedì al sabato dalle ore 09,30 alle 13,30 e dalle 15,30 alle 19,00, con ingresso gratuito; domenica, ingresso € 5,00, con visita del Palazzo del Quirinale, con orario dalle ore 08,30 alle ore 11,00.

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