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le prepotenze dei Lorsignori
di Manlio Morandi

Sono incavolatissimo, sono indignato, sono avvelenato. Abito di fronte al Vaticano, parcheggiare è una scommessa giornaliera. Venti, trenta minuti per trovare un parcheggio. Un incubo. Spesso vengono delimitati da divieti di fermata con tanto di rimozione forzata delle auto. Ciò avviene solo quando il Santo Padre deve entrare o uscire dal Vaticano. E' un sacrificio che si accetta di buon grado perché di fronte alla sicurezza del nostro Papa tutto è giustificato. Perciò nessuno si permette di lamentarsi. Via della stazione Vaticana, che porta all'ingresso del Vaticano detto "il Perugino", gran parte dei parcheggi di via di Porta Cavalleggeri, vengono regolarmente inibiti ai cittadini in occasioni che coincidono con il passaggio di Benedetto XVI. Ma quanto avvenuto il 23 aprile ha dell'incredibile. "Divieto di fermata per il 23 aprile 2007 dalle ore 8,00" questo quanto recitava il cartello apposto dalla polizia municipale in Via della stazione Vaticana. Centinaia di parcheggi sottratti ai cittadini. Tutti tranquilli perché, come sempre, si pensava al passaggio del Santo Padre. Poi in mattinata si sparge la voce che alle 17 del pomeriggio, nella chiesa di Santo Stefano degli Abissini all'interno dello Stato della Città del Vaticano, si sarebbe sposata nientemeno che la figlia di Sensi, il proprietario della A.S. Roma di calcio. Una strada sequestrata, alla faccia dei cittadini, per riservarla una intera giornata ai signori del calcio. Non potevano cercarsi un parcheggio, per di più a pagamento, come fanno tutti i poveracci che non sono residenti e perciò obbligati a spendere decine di euro per poter andare a lavorare?. Loro no! Miliardari a venti, trenta anni non possono permettersi di prendere un taxi per andare al matrimonio. Probabilmente hanno il desiderio di sfoggiare le loro macchine stratosferiche parcheggiando comodamente in una strada completamente requisita ai cittadini. Naturalmente l'allenatore Spalletti ed il capitano Totti hanno avuto anche il privilegio di parcheggiare all'interno dello stato della Città del Vaticano. Uno spiegamento di forze dell'ordine assurdo: carabinieri, polizia, vigili urbani. Come documentato dalle tante fotografie che ho scattato in questa occasione, si evince con chiarezza l'assurdità di come questo evento sia stato gestito dal comune di Roma e dalle altre componenti dello stato Italiano. Si è arrivati alla follia che l'ingresso al "Perugino" non fosse regolato dal controllo dei gendarmi S.C.V. ma dal personale dello "staff A.S. Roma" come documentato dalle foto. Non posso riferire i commenti delle forze dell'ordine che mi hanno chiesto su quale giornale avrei scritto l'articolo. Credo che avremo molti lettori in più perché tutti, poliziotti, carabinieri e vigili urbani erano talmente incavolati che non hanno avuto remore nel dare ragione alla mia ribellione. Come ciliegina sulla torta ho dovuto assistere all'uscita della sposa che con scorta della polizia, una macchina davanti e una di dietro, a sirene spiegate, che ha percorso la corsia preferenziale di via di Porta Cavalleggeri. Mentre abbandonavo la strada "sequestrata" sono stato chiamato per cognome da due vigili urbani. Meravigliato mi sono girato e sono andato incontro ad un vigile ed una vigilessa. Ci siamo subito riconosciuti: sono i due vigili che quasi giornalmente depositano nella mia cassetta delle lettere multe di tutti i tipi: già pagate, che non mi riguardano perché la targa è la mia ma il modello dell'auto è diversa ecc. ecc.. Abbiamo chiacchierato amabilmente per circa mezz'ora ma quel che rimane è che il Comune di Roma si permette di torturare ancora una volta i comuni cittadini a favore di ricconi che tutto possono permettersi, con la complicità di un sindaco comunista. Figuriamoci se il sindaco fosse stato di destra! Avremmo avuto i centri sociali manifestanti. Siamo veramente stufi di queste prepotenze. Se pensiamo che il sindaco Veltroni è uno dei candidati alla guida del nuovo partito dei democratici, non possiamo che rassegnarci ad altre prepotenze e soprusi di questa classe politica che predica l'uguaglianza e pensa soltanto a favorire gli amici ricchi.

P.S. la serie di foto della galleria di immagini sono la testimonianza di quanto accaduto quel giorno. Non ci sono commenti. E' sufficiente guardarle.

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