Il decreto del Governo sul salvataggio delle banche è entrato anche nell'omelia natalizia di monsignor Fontana, già arcivescovo di Spoleto- Norcia, oggi nella sede arcivescovile di Arezzo- Cortona-Sansepolcro. Proprio nella cattedrale di Arezzo ha chiesto che sia fatta giustizia e non siano danneggiati gli interessi della città. "La via dell'amore vicendevole ci fa simili a Dio. ...Questa Terra Aretina provata nel suo sistema economico non si perderà, se saprà valorizzare la capacità di agire insieme, a partire dalla voglia di accorgerci delle necessità dei più poveri e dei meno fortunati, dandole forma attraverso impegni concreti di giustizia e di carità. Prima viene comunque la giustizia. E' necessario che i princìpi che valsero per salvare i risparmi degli altri siano rispettati anche quando si tratta dei diritti dei poveri aretini..."
La lingua batte dove il dente duole: nel caso "Etruria" fu utilizzato attraverso un decreto del Governo Renzi un "bail in" che chiamai alla ribollita, ma sicuramente amaro se paragonato alle intenzioni del Governo su "MPS", almeno in base a quanto proclamato dal Ministro dell'economia Padoan.
E' lecito parlare di intenzioni, perché la narrazione degli ultimi giorni ha scatenato una sorta di distinguo nelle ultimissime ore. Rappresentanti della Chiesa (monsignor Fontana) e rappresentanti delle Istituzioni Finanziarie ( Jens Weidmann presidente della Bundesbank) hanno voluto far sentire la propria voce per rappresentare il disturbo che hanno ricevuto dagli annunci trionfalistici del Ministro dell'Economia sul salvataggio del MPS con pieno ristoro degli obbligazionisti.
Il Presidente della Bundesbank non si è limitato ad esprimere le proprie perplessità circa la coerenza del provvedimento con le regole europee, ma addirittura ha espresso le proprie perplessità sull'efficacia. In altre parole ha ventilato la possibilità che si tratti di quattrini dei contribuenti gettati al vento, mentre da Bruxelles fanno sapere che per la ricapitalizzazione non basteranno i 5 miliardi di cui si è parlato fino a ieri, ma ne serviranno oltre otto. Il decreto denominato "della notte dell'antivigilia di Natale" terrà banco in questa fine di anno bisestile.
articolo pubblicato il: 26/12/2016 ultima modifica: 30/12/2016