Sabato denso di appuntamenti per l'Accademia che, dopo West Side Story presentata nella celebre versione cinematografica con l'esecuzione della musica dal vivo, prolunga la serata del 21 maggio sino a notte fonda.
Infatti Santa Cecilia prende parte al progetto "La Notte dei Musei" aprendo le porte del MUSA-Museo degli Strumenti Musicali dell'Accademia che sarà possibile visitare, - dalle 20.00 alle 2.00, per ammirare tra gli altri, il prezioso Stradivari detto "Toscano". Le visite, che prevedono anche l'ascolto del suono di molti degli strumenti esposti - sono guidate da un esperto musicologo
L'ingresso è libero.
Il Museo di Strumenti Musicali dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia possiede una importante collezione di strumenti antichi. La collezione, insieme alle raccolte storiche e documentarie della bibliomediateca, è un naturale complemento alle attività dell'Accademia, è parte della sua storia, così come del suo presente di istituzione musicale e formativa. Il museo fu istituito già nel 1895.
A quel tempo un nuovo e generale interesse per la musica antica e la riscoperta della sua prassi esecutiva spinsero altre importanti istituzioni didattiche europee, quali i conservatori di Parigi e Bruxelles, a dotarsi di una collezione che permettesse agli alunni e al pubblico di conoscere direttamente gli strumenti utilizzati in passato. Erano ancora poche, in effetti, le notizie e la consapevolezza di quali fossero gli strumenti adottati nei secoli addietro e di quanto diverse fossero le tecniche con le quali i brani erano eseguiti.
A partire dalla donazione del 1926 della collezione di strumenti a pizzico della regina Margherita di Savoia, la collezione si è via via arricchita di importanti pezzi, tra cui il violino Stradivari detto Toscano acquisito dall'Accademia nel 1953, prezioso esemplare della produzione liutaria del grande maestro cremonese.
articolo pubblicato il: 20/05/2016