In mostra alla Pinacoteca Nazionale di Bologna – nell'ambito del Progetto Magnifico, un sistema di promozione e comunicazione del patrimonio culturale italiano e dei suoi grandi eventi, realizzato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali – trenta opere di vari periodi storici, fra oli su tela e tavola, tempere su tela a tavola, marmi, scelte da Marco Scalini, della Soprintendenza per il Polo Museale Fiorentino, fra gli oltre 70.000 oggetti, per circa 17.000 schede, che compongono i fondi Bardini, acquisiti nel patrimonio pubblico italiano nel 1996.
Stefano Bardini fu certamente fra i più intraprendenti e spregiudicati antiquari di tutti i tempi, tanto che è risultata molto difficile la ricostruzione delle fonti di approvvigionamento dei vari pezzi, ed il suo lascito rappresenta certamente una delle più importanti acquisizioni da parte pubblica per effettuare la quale, per volontà testamentaria, lo Stato italiano acquistò, con la somma messa a disposizione, lo 'Stemma Martelli' di Donatello e la 'Madonna in trono' con 'San Giovanni Evangelista', due pannelli di un polittico di Antonello da Messina.
Le opere presentate, che coprono un arco temporale dal XIV al XVIII secolo, raccontano la storia di Stefano Bardini in maniera del tutto peculiare: si tratta infatti di opere inedite, ma di particolare rilevanza artistica e storica, per la prima volta portate all'attenzione del grande pubblico e non solo, da cui il titolo della rassegna, 'Ospiti inattesi'.
Ospiti inattesi ed a volte, come ricorda lo stesso curatore, scomodi ed indesiderati in quanto turbano gli studi sistematici di un particolare periodo storico sulla base di elementi ed opere sinora noti; per tale motivo, queste opere sono state accostate – proprio per un ulteriore proficuo spunto di riflessione e di studio – ai capolavori conservati nella stessa Pinacoteca Nazionale di Bologna.
Fra le opere 'inattese', ricordiamo il 'Polittico di San Paolo' di Luca di Tommè, ritenuto perduto e smembrato molto probabilmente dallo stesso Bardini, la 'Madonna col Bambino, San Bernardino e Santa Caterina da Siena' di Alessio Baldovinetti, una tempera su tavola dalla morbida luminosità, con una Vergine malinconica ed il Bimbo con in mano un cardellino.
Ed ancora 'Ritratto virile', attribuito a Baldassarre d'Este, raffigurante un gentiluomo, non identificato, ritratto di profilo, dal disegno rigoroso; la splendida 'Madonna con Bambino e San Giovanni', della bottega del Ghirlandaio, caratterizzata da un sintetismo volumetrico, forse attribuibile a Michelangelo; il 'Governatore di fortezza' di Domenico Tintoretto, un olio su tela dall'impianto compositivo riconducibile alla ritrattistica di Jacopo Tintoretto; il 'Gentiluomo' di Lavinia Fontana, un ritratto raffinatissimo, di grande rigore compositivo, caratterizzato da pochi toni cromatici.
Per finire, citiamo ancora 'Ercole', di Giovanni Francesco Barbieri, detto il Guercino, un soggetto spesso eseguito dall'artista, riferibile al periodo della sua maturità artistica; 'Gentildonna', di Giuseppe Bonito, una dama volta di tre quarti, modellata da un sapiente gioco di luci che ne mette in evidenza l'incarnato, ed ancora 'Gentildonna' di Giuseppe Bezzuoli, che risente degli influssi dell'opera di Jean Auguste Dominique Ingres, caratterizzato da una precisa resa del particolare e da una elegante naturalezza.
Impossibile citare tutti gli 'ospiti inattesi', così come gli altri artisti presenti alla Pinacoteca Nazionale, da Giotto al Perugino, Raffaello Sanzio, Guido Reni, Ludovico Carracci o lo stesso Guercino, presente con l'intima 'Madonna del passero', e Lavinia Fontana, con 'Ritratto della famiglia Gozzadini', tanto per citare qualche altro nome, le cui opere sono riprodotte nello splendido volume edito da Silvana Editoriale che accompagna la rassegna.
Alla Pinacoteca Nazionale di Bologna, in via Belle Arti 56, sino al 7gennaio 2007, con orari dal martedì alla domenica ore 9,00-19,00; lunedì chiuso. L'ingresso alla mostra è compreso nel biglietto della Pinacoteca: intero euro 7,00, ridotto euro 3,50, gratuito per i minori di 18 anni e maggiori di 65.