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cronache
tassidermisti di leoni

Gli addetti ad un giardino zoologico fondato ai tempi dell'imperatore Hailé Selasié nella capitale dell'etiopia, Addis Abeba,avvelenano regolarmente i cuccioli di leone, non avendo i mezzi per alimentarli.

L'amministrazione dello zoo, con questi mezzi, risparmia sull'allevamento e guadagna vendendo i cuccioli ad impagliatori, invece di rimettere i cuccioli in eccedenza in libertà.I tassidermisti pagano ogni capo 175 dollari e lo rivendono a 400 dollari.

Lo zoo dei leoni di Addis Abeba fu fondato 57 anni fa dall'imperatore, in quanto il leone di Giuda era il simbolo stesso dell'Etiopia (la statua in pietra fu portata in Italia nel 1936 e restituita al Paese africano alla fine degli anni Sessanta).

I naturalisti etiopi sono infuriati per questa pratica dell'avvelenamento con successiva tassidermia, perché giustamente ritengono che si possa reinserire i cuccioli in aree protette. Forse qualcosa si sta muovendo in questo senso e si spera che quanto prima questa pratica venga abbandonata.

Il leone etiope si distingue dau suoi fratelli di altre zone africane per le minori dimensioni e per la chioma nera del maschio.

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