In scena fino al 5 novembre l'atto unico di uno dei protagonisti della grande stagione dell'esistenzialismo letterario e filosofico: JEAN-PAUL SARTRE. Nello spazio scenico raccolto ed intimistico del Teatro Stanze Segrete, diretto da ENNIO COLTORTI, viene rappresentato questo piccolo capolavoro del grande scrittore francese, vincitore del premio Nobel nel 1963 (da lui anche rifiutato criticamente). Questo lavoro teatrale fu composto nel 1945, in un periodo di generale riflessione dopo la seconda guerra mondiale, che permetteva a Sartre di riportare sulla carta la sua chiave di lettura della società contemporanea, la sua filosofia della libertà, l'esigenza per l'uomo di costruirsi la propria vita ed il proprio destino senza curarsi troppo di ciò che proviene dall'esterno, spesso causato da invidia e meschinità, da società repressive e bigotte. Da qui, come evidenziato in questa pièce, i processi e le critiche da parte degli altri, l'Inferno visto come luogo dove prevale l'umana incapacità di
comprensione e compassione per gli altri, il prevalere di uno spirito di condanna e sensazione di solitudine. MARCO BLANCHI, CLAUDIA MEI PASTORELLI e MARIKA MURRI danno corpo e voce ai personaggi sartriani, in un allestimento estremamente suggestivo e concentrato, diretto da CARLOTTA CORRADI. L'allestimento è un vero e proprio omaggio alla grandezza di Sartre e del suo pensiero, un esempio di teatro emotivo e razionale al tempo stesso, la rivincita del teatro di parola e d'autore sulla superficialità dei nostri tempi.
Teatro "Stanze Segrete"
Via della Penitenza, 3
Roma
Tel. per prenotazioni: 06/6872690
Orario spettacoli: da martedì a sabato ore 21.00
Domenica ore 19.00