Vari ricercatori hanno lanciato appelli riguardo al grave rischio che minaccia l'Europa dell'est e l'Asia centrale in merito alla scoperta di ceppi di tubercolosi resistenti ai farmaci comunemente usati per combatterla.
La stessa Croce Rossa parla di un pericolo maggiore rispetto a quello presente dopo la Seconda Guerra Mondiale e chiede con forza agli esponenti politici europei un forte impegno. L'Organizzazione Mondiale della Sanità parla di 450.000 persone colpite ogni anno, e di queste ben 70.000 sono state infettate da questi nuovi ceppi.
L'allarme ha imposto il monitoraggio dei casi e per ora si tratta di circoscrivere le zone a maggiore rischio, che si trovano in genere nelle zone periferiche dell'Europa e dell'Asia centrale.
Se non saranno trovati rimedi adeguati si potrà temere una vera e propria pandemia mortale e il numero di morti per tubercolosi che già ogni anno è di 1.700.000 individui aumenterà sensibilmente.