In libreria
Bruno Barba
Meticcio
L'opportunità della differenza
La casa editrice Effequ porta in libreria il nuovo volume della collana Saggi Pop di Bruno Barba "Meticcio. L'opportunità della differenza".
Come scrive Marco Aime nella prefazione "Il libro si propone come manifesto di un nuovo modo di leggere il nostro passato e il nostro presente non seguendo rigidi schemi classificatori pseudoscientifici, ma cercando di comprendere la complessità del passato, rileggendo la storia in chiave di movimenti e di scambi". L'umanità è fatta di mescolanze: come insegnano le culture mediterranee, caraibiche, sudamericane, il meticciato rappresenta un destino ineluttabile; destino non da subire passivamente, ma da considerare come un'occasione imperdibile per una decisa apertura alla diversità e alla scelta. È il momento, perciò, di promuovere l'essere transculturale, la nuova mobilità planetaria, di affrontare i nuovi tempi con strumenti interpretativi idonei, senza alcun timore: nessuno perderà la propria identità, al contrario la rafforzerà, la celebrerà, la eleverà, attraverso il processo di ibridazione. Il saggio di Bruno Barba destruttura, anzi decolonizza la nostra mente, e prova a pensare per nuove categorie. Partendo dalla storia si intraprende un percorso che si pone come il 'manifesto del meticciato contemporaneo': una riflessione cruciale per il nostro tempo, un'affilata antropologia dell'indifferenza.
Bruno Barba è Ricercatore di Antropologia del Dipartimento di Scienze Politiche dell'Università di Genova. Da più di vent'anni studia il meticciato culturale e il sincretismo religioso del Brasile. Un'altra sua area di ricerca è il calcio, e lo sport in generale, come strumento di lettura della società. Tra le sue pubblicazioni, Bahia, la Roma Negra di Jorge Amado, (Le città Letterarie, Unicopli, Milano, 2004); Un antropologo nel pallone, (Meltemi, Roma, 2007); Tutto è relativo. La prospettiva in Antropologia (Seid, Firenze, 2008), La voce degli dèi. Il Brasile, il candomblé e la sua magia (Cisu, Roma, 2010), La XXXIII squadra (Effequ, Orbetello, 2010), Dio negro (Seid, Firenze, 2013), No País do futebol (effequ, 2014), Rio (Odoya, 2015).
articolo pubblicato il: 10/12/2015