Il termine asma, secondo il parere di alcuni scienziati, riportato dalla rivista LANCET, dovrebbe essere eliminato, perché incorretto e ingannevole. L'asma non è una singola malattia, ma un insieme di sindromi originali di cause diverse, con caratteristiche distinte.

Le stime parlano di 300 milioni di persone che soffrono di asma nel mondo, una cifra destinata a salire a 400 milioni nel giro di una ventina di anni. Nonostante esistano trattamenti specifici, una persona ogni 250 muore ufficialmente di asma, ma si tratta di una manifestazione clinica di infermità differenti.

La causa è l'infiammazione delle vie respiratorie, ma non si sa cosa provochi questa infiammazione e perché in alcune persone si sviluppi ed in altre no.

Fino all'Ottocento anche la febbre era considerata una malattia, mentre oggi è vista come un effetto di malattie ben diverse tra di loro.

Secondo LANCET, quindi, l'asma (termine di derivazione greca, che significa respirare con la bocca aperta) è solo una manifestazione esterna di malattie diverse che se diagnosticate genericamente possono produrre solo confusione nella ricerca delle terapie.

Non tutti gli specialisti sono d'accordo, in quanto si corre il rischio di non trattare i pazienti con il dovuto rigore se si abbandona il termine asma; si rischia di ridurre il trattamento, in molti casi, alla cura di una sintomatologia lieve, la tosse, non attivando tutte le accortezze cliniche che si mettono in atto in seguito alla diagnosi di asma.