A Venezia, presso l'Istituto Veneto di Scienze Lettere ed Arti, a Palazzo Franchetti, in mostra i capolavori della Collezione Pontus Hulten, a cura di Stefano Cecchetto, una collezione formatasi in gran parte per gli omaggi che i vari artisti hanno effettuato al grande storico d'arte, sempre capace di essere presente esattamente dove la storia si sta sviluppando.
La rassegna, prodotta ed organizzata da Arthemisia in collaborazione con il Moderna Museet di Stoccolma, di cui Pontus Hulten è stato il fondatore e per qualche tempo direttore, propone un centinaio di opere d'arte della prestigiosa collezione personale del critico, in un percorso espositivo che si sviluppa in tre sezioni, ognuna delle quali è contraddistinta dalla tipologia delle sue scelte artistiche, e che costituiscono alcune delle espressioni più significative della produzione artistica moderna e contemporanea.
Nella prima sezione, cinquant'anni di frequentazione con i vari artisti, fra i quali ricordiamo Sam Francis, presente con oli, acquerelli ed acrilici: piacevole la serie 'Keep Smiling', dalle tonalità accese; Jasper Johns, con l'emblematica litografia su carta giapponese, 'Target'; Claes Oldenburg, presente fra l'altro con l'olio su tela 'Pai, Lying as Olimpia', ed un cartone dipinto e mussola, 'Fragment of Leg with Stocking'; Robert Rauschenberg e Niki de Saint Phalle con 'Painting Made by Dancing', dalle soffuse tonalità di colore; Jean Tinguely con 'Cover for the Palazzo Grassi catalogue' e, tanto per citare un altro autore, Andy Warhol, presente con 'Self-portrait' e la mitica 'Marilyn'.
Nella seconda sezione, 'Pontus allo specchio', una galleria di ritratti particolari, da quello di Siri Derkert, un rilievo su massonite con latta e ottone, a quello di Jean-Olivier Hucleux, un olio su tela così preciso da sembrare una enorme fotografia, il bronzo di Arne Jones, il disegno surrealista di Sebastián Matta, 'Exposition du peintre Pontus Hulten à Santiago de Chile', il collage su carta di Santomaso sino al ritratto, ad otto mesi, ad opera di Christian Zeimert...
La terza sezione è forse la più intima, una raccolta di disegni ed opere su carta che Pontus Hulten ha collezionato per la sua dimensione privata, in cui sono rappresentati alcuni protagonisti del Novecento artistico, fra cui ricordiamo Francis Picabia, Marcel Duchamp. Max Ernst, Emilio Vedova e Vladimir Tatlin, presente con 'Seated Nude' e 'Reclining Nude'.
A completamento della mostra una ricca documentazione fotografica della vita e della carriera di Pontus Hulten, con immagini che lo ritraggono insieme agli artisti ed a personalità del mondo politico e culturale.
Accompagna la rassegna un pregevole volume di grande formato edito da Skira, con la riproduzione delle opere ed alcuni saggi.
Sino al 9 luglio p.v., a Palazzo Franchetti, Campo S. Stefano 2842, con orario tutti i giorni dalle 10,00 alle 19,00; costo del biglietto intero euro 9,00, ridotto euro 7,00, scuole euro 3,00.
Per ulteriori informazioni, infoline 800 961993.