Potrebbe esistere un universo parallelo di "materia oscura".

Questo è quanto affermano i componenti di una équipe di ricercatori americani e inglesi in un articolo pubblicato sulla rivista "Science". Questi sostengono che l'universo dal Big Bang possa passare al Big Crunch, cioè passare al collasso dopo aver cessato di espandersi.

La teoria, in evidente contraddizione con la visione tradizionale del cosmo, potrebbe spiegare la causa per cui si stia accelerando l'espansione dell'Universo. "In questo momento, la teoria convenzionale sostiene che tutto lo spazio, il tempo, la materia e l'energia iniziarono contemporaneamente e che, quindi, si espansero e si raffreddarono, lasciando l'universo nello stato attuale" ha spiegato il professor Paul Steinhart dell'Università americana di Princeton.

Senza dubbio, questa teoria apre alla conseguenza dell'esistenza di un ciclo continuo di universi, ognuno ripetizione del precedente, ma non replica esatta. Potrebbe essere considerato il figlio di un universo preesistente. Steinhart e il collega Neil Turok, dell'università inglese di Cambridge, sono convinti che il tempo iniziò prima del Big Bang e ciò implicherebbe l'esistenza di un universo preesistente. L'universo attuale è inoltre molto più vecchio dei 12 o 14 miliardi di anni che gli vengono attualmente riconosciuti.

La metafora del doppio vetro in cui si trova una mosca potrebbe essere un esempio illuminante per capire. La mosca non può passare da un lato all'altro; è ciò che succede nella realtà, non è possibile passare da un universo all'altro.

D'altra parte, ha dichiarato il professor Turok in un'intervista rilasciata alla BBC, può esistere un universo alternativo di materia oscura unitamente al nostro e che è impossibile raggiungere.

Questi due universi sono attratti dalla forza di gravità e potrebbero scontrarsi e dare origine in futuro ad un altro universo.