Il settore Arte del Festival dei Due Mondi di Spoleto, anche quest'anno curato da
Achille Bonito Oliva, si prepara a ospitare all'interno della mostra "Sconfinamenti"
una suggestiva installazione di Maimouna Patrizia Guerresi, promossa da
M'AMA.ART e Arthemisia Group.
Il Festival dei Due Mondi di Spoleto è arrivato alla sua cinquantasettesima edizione: opera,
danza, musica, teatro e arte sono i cardini di questo appuntamento di prestigio
internazionale. Diciassette giorni alla presenza di grandi protagonisti di diverse discipline,
che inizieranno il 27 giugno per terminare il 13 luglio.
Come ogni anno, all'interno del Festival sarà presente un'esposizione originale e unica
curata da Achille Bonito Oliva: "Sconfinamenti", un percorso con diverse installazioni che
si strutturerà all'interno della Rocca Albornoziana. Tra queste, spicca il lavoro di Maimouna
Patrizia Guerresi, artista, fotografa e scultrice divenuta molto nota per i suoi lavori di body
art e le sue installazioni di forte impatto. Quella presente nella mostra di Spoleto sarà una
performance molto suggestiva, interpretata dalla stessa Maimouna e che vede come filo
conduttore il lavoro che da anni l'artista porta avanti sul tema della donna in Africa, con
riferimenti ricorrenti al simbolismo multiculturale e alla spiritualità femminile.
L'installazione fa parte del progetto M-eating, ideato dall'avvocato Alessia Montani,
promosso e organizzato da Arthemisia Group e M'AMA.ART, che prevede un ciclo di
esposizioni che vedono il filo conduttore nell'intreccio di culture diverse attraverso l'arte.
Prima di approdare al Festival dei Due Mondi, M-eating ha trovato spazio in due diversi
ambiti di grande valore: la Biennale di Istanbul e la Biennale di Dakar.
Le performance saranno visibili dal 28 giugno al 3 luglio presso gli spazi della Rocca
Albornoziana, il martedì, mercoledì, giovedì alle 15.00, alle 16.00 e alle 17.00, mentre
venerdì, sabato, domenica alle 11.00, 12.00, 15.00, 16.00 e 17.00.
articolo pubblicato il: 27/06/2014