Domenica 27 aprile anteprima del festival Civitanova Danza 2025 con la terza edizione di Dance Date a Civitanova Alta. Per festeggiare la giornata mondiale dell’arte coreutica, che ricorre il 29 aprile, la città della danza – su iniziativa del Comune di Civitanova Marche con l’AMAT, la compagnia Hunt e il contributo di Regione Marche e MiC – ospita una full immersion in questa arte così affascinante.
Si inizia alle ore 18 al Giardino della Pinacoteca civica Moretti con Puzzle della Compagnia ResExtensa, ideazione e coreografia di Elisa Barucchieri con Moreno Guadalupi e Fabiana Mangialardi e Mosaico della Compagnia degli Istanti e Compagnia Simona Bucci con Alba Maestrelli.
Puzzle è un progetto di ricerca che trae ispirazione dai racconti di Italo Calvino ed esplora la complessità e la varietà della narrazione umana. In Puzzle, ogni voce ha la sua risonanza unica e ogni spettatore è invitato a offrire la propria interpretazione. Le narrazioni prendono forma nella danza, creando un dialogo in cui le storie si incontrano, si intrecciano, si scontrano e si accompagnano in un flusso continuo e mutevole. Ogni passo diventa espressione di un particolare stato d’animo, ogni combinazione apre la porta a una nuova visione, a una narrazione inedita. Le luci sono di Elisa Barucchieri, Danilo Milillo e Walter Mirabile, i costumi di Elisa Barucchieri.
Mosaico è uno spettacolo dedicato alla Domus del Mito di Sant’Angelo in Vado. Il Solo è ispirato al mosaico in cui è raffigurata la divinità di Dioniso / Bacco, evolvendosi poi in alcune figure a lui legate, come il vecchio Sileno e Re Mida. La musica è di Andrea Alessi.
Alle ore 21. 15 al Teatro Annibal Caro è la volta di Dot dell’Associazione B-Ped, un progetto di e con Marco Casagrande e Nicolò Giorgini e Whisper-studio 2 di Hunt_CdC.
Dot è una regione isolata dello spazio-tempo. Un sistema governato da leggi proprie, con un proprio moto e un proprio ritmo. Come in un buco nero non vi è un segno di demarcazione tra dentro e fuori, il disorientamento è totale e imperscrutabile. Due corpi, in un perenne moto orbitale, tentano di trovare un bilanciamento e una possibile collocazione in questo ecosistema mutevole. Tutto converge verso il punto di non ritorno, dove la materia si comprime fino a diventare vapore, fino a diventare nulla. Dot è l’orizzonte oltre il quale non si vede. Il disegno del suono è a cura di Borgo Perez, i costumi di Lina Orlando.
Whisper parla di relazioni, di ciò che non viene detto, di ciò che si vorrebbe dire e di ciò che si è disposti ad ascoltare. I danzatori restano in costante bilico tra il desiderio e la necessità di instaurare una relazione profonda con l’altro e il timore che ne deriva, la paura di non essere compresi o di mostrare le proprie fragilità. Le musiche sono di Manule Kopf e autori vari, i costumi di Stefania Cempini.
La giornata vede la partecipazione delle scuole di danza del territorio.
Carnet intera giornata 12 euro, biglietti da 6 a 12 euro. Informazioni e prevendita presso Teatro Rossini 0733 812936, AMAT e biglietterie circuito vivaticket anche on line, Teatro Annibal Caro 0733 892101.
articolo pubblicato il: 25/04/2025