Nel numero 7 febbraio 2025 del suo bollettino “Il Punto”, l’on. Marco Zacchera, deputato piemontese di AN per più legislature – sempre attento e approfondito commentatore di fatti e fenomeni politici, nazionali e internazionali – esprime la sua amarezza per la qualità faziosa dei “talk show” televisivi, dopo aver partecipato ad una trasmissione “Di Martedì” su La7. Caro Marco, come non condividere il tuo malessere circa la squallida sorte del pluralismo d’informazione? Capitò anche a me, lungo il primo decennio del 2000, di essere invitato in qualche occasione a simili trasmissioni di questa o quella emittente. Vidi come erano costruite, predisposte e condotte. Ho praticamente declinato quasi tutti i successivi inviti. Così come sono “confezionati” e rifilati agli spettatori, questi fasulli dibattiti non sono affatto un contributo all’informazione plurima e alla crescita democratica di una popolazione: al contrario, sono strumento di devastazione degli argomenti, di grave diseducazione culturale e politica dei cittadini. Le rubriche e i conduttori di sinistra, è vero, sono i più settari e che maggiormente impongono il “pensiero unico”, vomitando bile contro ciò che, legittimamente, anche a destra esiste, si muove e si esprime. Ma il “format” non è molto diverso per i conduttori ascritti più o meno propriamente alla destra (fermo restando che, verosimilmente per ragioni di mercato, anche nei canali “benpensanti”, varie trasmissioni vengono affidate a giornalisti – e soprattutto giornaliste – di sinistra!). Del resto, a parte i contenuti, lo stile per favorire l’audience è desolatamente uguale: nessun ragionamento compiuto, protagonismo ad urlatori, interlocutori prepotenti che devono interrompere e sovrastare chi sta parlando, risse verbali artefatte e stimolate, microfoni regolati a comando e applausi orchestrati. Che vuoi fare, Marco? Chi è onestamente nel mondo attivo della politica e della cultura, se diserta gli inviti sbaglia; se ci va, sbaglia due volte. Le ragioni della presenza contro quelle della dignità….
articolo pubblicato il: 18/02/2025 ultima modifica: 28/02/2025