A seguito del grande successo riscosso, il Farmer's Market di Ariccia non sospenderà le proprie attività con l'arrivo della stagione invernale, ma rimarrà aperto tutto l'anno.
Il mercato del contadino di vendita diretta di Ariccia (in località Monte Gentile, Piazzale dei Daini) è stato preso d'assalto dal popolo dei consumatori di Roma e dei Castelli Romani, con grande risonanza su giornali nazionali ed internazionali, oltre che sui siti specializzati in enogastronomia.
PAUL MC CARTNEY, ha promesso agli organizzatori del Farmer's che tornerà ai Castelli Romani - dopo la visita a Genzano di qualche anno fa, in occasione della presentazione di un suo film di animazione - per degustare, assieme Nancy Shevell, i prodotti del mercato di Ariccia.
L'ex Beatles non ha smesso di essere rigorosamente vegetariano e di non perdere occasione per testimoniare il suo amore per la natura ed i prodotti di qualità provenienti direttamente, senza intermediazioni commerciali, dalle terre curate con amore e fatica dai contadini.
Con questo progetto, ci ha ribadito Elisa Di Gennaro, la responsabile dell'AssociazioneKM0 che con la Provincia di Roma ha promosso il fortunato progetto, "abbiamo voluto riaffermare il diritto dei consumatori a scegliere il proprio cibo in termini di qualità, di sostenibilità ambientale e di rispetto delle tradizioni alimentari, per sottrarsi al modello di produzione imposto dalle multinazionali dell'agrochimica e della grande distribuzione organizzata."
Il Sindaco del Comune di Ariccia, Emilio Cianfanelli, che ha dato spazio sul proprio territorio al progetto, ribadisce il concetto:
"Il farmer's market di Ariccia vuole essere un significativo contributo allo smantellamento dell'attuale sistema commerciale alimentare per favorire sistemi agricoli e alimentari in cui le regole le gioco vengono fissate da produttori ed utilizzatori locali.".
Non c'è dubbio sul fatto che il diritto dei consumatori al controllo della propria nutrizione riesca ad innescare un processo virtuoso anche per i produttori. La creazione di un rapporto diretto e partecipato tra produttori e consumatori rappresenta uno strumento importante non solo per diffondere stili alimentari più sani, ma anche per valorizzare le produzioni locali; uno strumento per far uscire il mondo agricolo dalla marginalità in cui è stato relegato.
"Basti guardare", ci ricorda i portavoce del gruppo di giovani che si è raccolto intorno all'Associazione km0, i dati impressionanti relativi alla Regione Lazio emersi dall'ultimo censimento in agricoltura: il Lazio è la regione che ha perso il maggior numero di agricoltori negli ultimi 10 anni, con la "sparizione", tra il 1990 ed il 2010, di quasi il 60% del numero di azienda agricole ed il consumo di oltre 400mila ettari di superficie agricola. Con il nostro Farmer's market vogliamo dare un contributo alla rinascita dell'agricoltura.
"La creazione di posti di lavoro in agricoltura costa meno che in qualunque altro comparto." ci ribadisce il consigliere provinciale Erminio Latini, delegato dal Presidente della Provincia di Roma ai Farmer's market, creatore del circuito "Coltivendo" che ha sin dall'inizio ha sostenuto con energia e passione la nascita del Farmer's market dei Castelli Romani."Stiamo cercando, in collaborazione con la Regione Lazio, continua Latini, di identificare in altri comuni le aree adatte ad ospitare nuovi poli del mercato dei Castelli romani."
Anche il Parco dei Castelli Romani ha creduto nel progetto e lo ha sostenuto. Il Commissario del Parco, Matteo Orciuli ci ricorda che "L'agricoltura è un bene comune collegato alla fertilità dei suoli ed alla tutela del paesaggio. Con il Farmers Market dei Castelli Romani si contribuisce attraverso il proprio comportamento d'acquisto alla salvaguardia dell'ambiente."
Costruire un sistema territoriale integrato nell'uso sostenibile di tutte le risorse naturali in cui anche l'agricoltura possa avere uno spazio maggiore, è l'obiettivo che il Parco vuole perseguire sostenendo il progetto di mercato agricolo promosso dall'Associazione km0.
Le difficoltà organizzative connesse alla gestione della relazione di scambio sono d'ostacolo alla diffusione di canali alternativi, come quelli rappresentati dai farmers markets, che contribuiscono a colmare l'asimmetria informativa tra produttori e consumatori e svolgono un'azione critica agli assetti di dominio attuale e al modello agricolo dominante specializzato e industrializzato, dissipatore di energie e di risorse naturali.
articolo pubblicato il: 07/10/2011