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teatro
"Italiani si nasce e noi lo nacquimo"

alla Sala Umberto di Roma


16 novembre_5 dicembre SALA UMBERTO La Contrada Teatro Stabile di Trieste presenta Maurizio Micheli Tullio Solenghi

Italiani si nasce e noi lo nacquimo di Maurizio Micheli e Tullio Solenghi
collaborazione ai testi di Marco Presta
consulenza artistica di Michele Mirabella
Regia Marcello Cotugno
con (in o.a.) Massimiliano Borghesi Sandra Cavallini Paolo Gattini Adriano Giraldi Fulvia Lorenzetti Matteo Micheli
scene Francesco Scandale
costumi Andrea Stanisci
musiche Massimiliano Forza

L'Italia sta per festeggiare i 150 anni della sua Unità. Quale miglior occasione per riflettere sugli aspetti del nostro costume e del nostro carattere nazionale che, malgrado il passare dei secoli, non sembrano cambiati e puntualmente si ripropongono. E, dato che l'ironia è di tutte le riflessioni la più acuta ed efficace e il teatro il luogo perfetto per significare la propria identità, qualcuno, Micheli e Solenghi, con buone riletture, prosa, versi e sfiziose canzoni, propongono "Italiani si nasce"; e postillano "e noi lo nacquimo", implicito omaggio al genere del varietà teatrale.

L'azzardo non è quello della rievocazione nostalgica, bensì del raccontare con l'occhio critico di oggi il carattere degli italiani nel tempo. E così, in una piazza italiana, ai piedi dei due monumenti di Garibaldi e di Vittorio Emanuele II, una compagnia teatrale comincia a raccontare una storia d'Italia che si dipana a partire dai lombi supremi, quelli di Adamo, con la creazione (molto fa pensare che Adamo ed Eva fossero italiani...ante litteram, serpente compreso. Per poi passare ad alcuni protagonisti altolocati della storia (Leonardo, Colombo, Casanova, Leopardi) ma anche alle più umili comparse (due cristiani che stanno per essere sbranati dai leoni del Colosseo, italiani anche loro, o due santi alla ricerca continua di fedeli sempre più rari, etc,etc,). Scopriremo così che tutti sono accomunati dallo stesso irresistibile denominatore comune: l'Italianità. Esiste ancora? E come si manifesta oggi? E che fine hanno fatto "Dio Patria e Famiglia" o gli inevitabili e invadenti "poeti santi navigatori"? Forse lo si può meglio scoprire e raccontare scandagliando la storia proprio con la comicità del teatro. E di quel teatro speciale, così tipicamente italiano, che è il varietà di sangue nobile con musiche, lepidezze, umorismo, prose e versi e canzoni.
Prezzi: da € 30 a € 20
Orari: dal martedì al sabato ore 21, 2° mercoledì ore 17, sabato ore 17 e 21, domenica ore 17,30

articolo pubblicato il: 08/11/2010

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