Marco Casavecchi, autore del testo poetico “arresta il sistema”, regala ai suoi lettori un testo di poesia degno di nota. Nato sul bancone dell’Art Cafè, è pronto ad abbracciare tutti i suoi lettori, clienti e non, capaci di affrontare un testo multi argomento dove l’emozione la fa da padrone. Un testo che partendo dal suo titolo, intende togliere corrente alla macchina, arrestando per l’appunto il sistema, regalando agli uomini un mondo libero dove non tutto è dominato dalle macchine.
Casavecchi, ripercorrendo il titolo del suo testo, in una delle sue poesie più concrete e contemporanee, afferma “sono orgoglioso di essere un difetto di fabbricazione”. Esso racconta di un mondo dove la tecnologia non lascia spazio di essere, di fare, di respirare. La sua diversità nei confronti dell’omologazione sociale, quindi, appare come una sorta di difetto di fabbrica, in soggetti puramente tutti uguali. Casavecchi racconta ai suoi lettori il mondo in cui viviamo dominato dai codici, dai numeri, laddove esiste una perfetta scatola per tutti. Essa diviene quindi una forte critica sociale, imbracciando i valori sani della diversità, e augurandosi un mondo dove le migliorie scientifiche siano presenti, ma al tempo stesso lascino lo spazio per cose diverse. L’omologazione diverrebbe quindi un fatto antico, e Casavecchi e i suoi simili non sarebbero più affetti da un difetto di fabbrica, piuttosto da particolarità importanti, le stesse che rendono ogni individuo unico nel suo genere.
Grande spazio anche ai sentimenti. In uno dei suoi componimenti, Casavecchi racconta in maniera emozionante la mancanza di suo padre. Egli, afferma di cercare i suoi occhi persino in un cassetto. La mancanza di un genitore avvampa in maniera significativa, rendendo la sua poetica ricca di significato. La malinconia e il vuoto lasciate da chi ormai è andato via fuoriescono da ogni riga, presentando versi in cui è semplice immedesimarsi in maniera profonda. Seppur di natura differente, la stessa mancanza, sovviene nel componimento dedicato a Kizzy. Quest’ultima, animale da compagnia, dopo aver vissuto una vita insieme al suo fedele padrone, viene a mancare. I ricordi delle serate insieme, del dormire uno accanto all’altro, si avvicendano riga dopo riga, presentando un rapporto uomo-animale degno di nota, e dove l’amore per gli animali si eviscera in ogni parola.
Lo stile di Casavecchi è piuttosto “libero”, regalando ai lettori componimenti sciolti capaci di tenere un ritmo piuttosto serrato e presentare una moltitudine di argomenti capaci di emozionare ed istruire. Un testo nato sul bancone di un bar e che si immette nell’oceano della vita, pronto a raggiungere chiunque tenda le sue braccia.
“Arresta il sistema”
di Marco Casavecchi
Editore: Jolly Roger
Genere: Poesie
Numero di Pagine: 166
Anno di pubblicazione: maggio 2023
articolo pubblicato il: 29/07/2023