Videosorveglianza: il 16% delle grandi aziende trascura ancora la cybersecurity, specialmente nella scelta della tecnologia per la protezione degli spazi e il controllo delle persone, nonostante gli scandali recenti come quello sollevato dall'inchiesta di Report su Rai 3 sulla fuga di dati dall'Italia alla Cina tramite telecamere per la sicurezza (puntata del 10 Maggio scorso, servizio “L’occhio del dragone”).
Sunell, produttore specializzato in tecnologia avanzata per la videosorveglianza, è stata la prima realtà in questo campo, nel 2020, ad ottenere la conformità NDAA per sicurezza dei dati, antispionaggio, antihackering, mentre altri famosi produttori non solo non ne sono dotati, ma in Italia vengono richiesti anche da enti pubblici critici, nonostante in altri Stati siano addirittura esclusi dal mercato. NDAA è l'acronimo di Defense Authorization Act, una legge federale degli Stati Uniti entrata in vigore il 13 Agosto 2018. Il programma di certificazione valuta le potenziali criticità connesse alla sicurezza informatica e il livello di rischio degli hacker (dispositivi hardware e software con collegamento alla rete). La Sezione 889 della norma definisce il divieto per le agenzie federali di utilizzare telecamere prodotte da una qualsiasi delle società inserite nella blacklist. La conformità NDAA è il requisito che consulenti, progettisti e system integrator devono prendere in considerazione per partecipare a gare per progetti in cui sono coinvolti clienti che operano negli Stati Uniti o che sono filiali o consociate internazionali di aziende statunitensi.
Di recente, è stata recepita nei capitolati anche in Italia.
articolo pubblicato il: 27/12/2021