Mancava solo il finale con “Il bel Danubio blu” e “La marcia di Radetzky”, ma la sensazione di trovarsi a Vienna, nella Musikverein, il giorno di Capodanno c’era tutta.
La musica, in realtà non era viennese, ma tedesca, quella dell’operalieder, ma dettagli a parte, l’atmosfera romantica era palpabile nella Sala Monterosso di Villa Redenta di Spoleto.
Nella prima parte I testi poetici di Aloys Jeitteles su musica di Ludwig van Beethoven; al pianoforte il maestro Luca Spinosa e voce del basso Giacomo Pieracci.
La scelta vincente di affiancare ai cantanti e ai musicisti un balletto porta sicuramente la firma del nuovo condirettore artistico Enrico Girardi. La grazia evanescente di Diletta Masetti e la bravura di Alessio Cappelli, sulle coreografie di Daniela Malusardi, hanno contribuito a creare una atmosfera di trasognato romanticismo con la musica e le parole di Robert Schumann. Al pianoforte il maestro Luca Spinosa, alla viola il maestro Matteo Torresetti e voce del soprano Tosca Rousseau.
Le luci sono state curate da Eva Bruno.
Uno spettacolo gradito ed apprezzato dal numeroso pubblico presente.
articolo pubblicato il: 16/09/2021 ultima modifica: 19/09/2021