Il Consiglio Mondiale dell'Acqua ha diffuso questa settimana durante l'ottavo World Water Forum di Brasilia un rapporto dal titolo 'Increasing Financial Flows for Sanitation' ("Aumentare i flussi di finanziamenti ai servizi igienico-sanitari"), nonché delle Raccomandazioni di Politiche per i Ministri e gli Enti Locali che invitano i decision maker ad investire con coraggio a favore del cambiamento. Il rapporto, redatto nel corso di un anno, esamina lo stato attuale dei servizi igienico-sanitari in otto città del mondo, e propone alcune azioni politiche necessarie al raggiungimento dell'Obiettivo di Sviluppo Sostenibile (SDG) numero 6 entro il 2030, focalizzandosi sui finanziamenti indispensabili a conseguire quest'obiettivo. Nel mondo, 2,4 miliardi di persone non hanno accesso a servizi igienico-sanitari adeguati; considerato il ritmo inarrestabile di urbanizzazione e gli eventi climatici estremi dovuti ai cambiamenti in atto, è arrivato il momento di agire sul tema.
Nonostante i progressi fatti in quest'ambito dalla promulgazione degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio nel 2000, il settore dei servizi igienico-sanitari soffre tuttora di una grave mancanza di fondi ed è spesso in coda alla lista di priorità di molti governi. Il rapporto analizza la situazione dei servizi in tre continenti, in paesi sviluppati e in via di sviluppo. Tra le città prese in esame con lo scopo di dimostrare gli effetti della mancanza di finanziamenti, della cattiva gestione e dell'urbanizzazione attuale troviamo Nairobi, Dakar, Durban e Bogotá. Il Consiglio Mondiale dell'Acqua si augura che questo rapporto, insieme ad altre pubblicazioni e dibattiti di alto livello che si stanno attualmente svolgendo all'ottavo World Water Forum, possa servire a spingere la comunità globale ad agire sul tema.
Jon Lane, consulente della task force che ha redatto il rapporto, ha dichiarato al World Water Forum: "I governi e gli altri enti riconosceranno i benefici che i sevizi igienico-sanitari apportano a una società, che comprendono sia benefici sociali sia benefici economici. La disponibilità di servizi igienici adeguati migliora la salute delle persone e la loro produttività, salvaguarda l'ambiente e mantiene pulite le città, il che porterà a maggior turismo e sviluppo economico".
I messaggi chiave rivolti a tutti i decision maker nel rapporto appena pubblicato sono quelli di aumentare i risparmi grazie all'implementazione di servizi igienico-sanitari urbani più efficienti, aumentare i flussi di finanziamenti grazie alla messa in atto di una serie di strumenti e meccanismi finanziari innovativi o già in uso, e raggiungere l'Obiettivo di Sviluppo Sostenibile di servizi igienico-sanitari entro il 2030 grazie ad un approccio deciso e risoluto.
Il Presidente del Consiglio Mondiale dell'Acqua Benedito Braga ha sottolineato l'importanza di un'azione immediata per raggiungere il target di servizi igienici dell'Obiettivo 6: "Nonostante siano stati fatti sforzi comuni per migliorare l'accesso ai servizi igienico-sanitari più elementari, un terzo della popolazione al mondo ne è ancora senza. I servizi igienici urbani hanno un costo ingente che richiede finanziamenti consistenti e sostanziali e un aumento nei flussi di finanziamento, ma troppo spesso si dà priorità ad altre questioni".
Fondato dal Consiglio Mondiale dell'Acqua, l'ottavo World Water Forum si è tenuto dal 18 al 23 marzo 2018 nella capitale brasiliana Brasilia e ha come titolo "Sharing Water" ("Condividere l'acqua"), tema che sottolinea la capacità di questa preziosa risorsa di unire comunità e abbattere barriere. Il Consiglio Mondiale dell'Acqua invita tutti a partecipare al più grande evento al mondo sul tema, che riunisce capi di stato, ministri, decision maker di alto livello, esperti e professionisti del settore, la società civile, enti locali e ricercatori. Il World Water Forum vuole mettere l'acqua al centro dello sviluppo globale e sensibilizzare i cittadini affinché si impegnino a costruire un futuro sostenibile.
Il World Water Council (WWC) è una piattaforma internazionale che riunisce vari stakeholder nonché il fondatore e co-organizzatore del World Water Forum. La missione del World Water Council è quella di mobilitare l'azione sui problemi legati all'acqua a tutti i livelli, anche di decision-making, per coinvolgere le persone nel dibattito in corso e mettere in discussione i luoghi comuni sul tema. Il Council si concentra sulla dimensione politica della sicurezza delle risorse idriche, l'adattamento e la sostenibilità, e lavora per mettere l'acqua in cima all'agenda politica. Istituito nel 1996 a Marsiglia, Francia, il World Water Council conta tra i suoi membri oltre 300 organizzazioni da oltre 50 paesi.
Maggiori informazioni a www.worldwatercouncil.org @wwatercouncil #wwatercouncil
articolo pubblicato il: 23/03/2018