Dal 17 FEBBRAIO al 26 MARZO 2011
A cura di Riccardo Zelatore
Contributo critico: Rachele Ferrario
Sede: Galleria Terre d'Arte, Via Maria Vittoria 20/A, 10123 Torino
Ingresso libero
Informazioni: Galleria Terre d'Arte - tel/fax +3901119503453
www.terredarte.net
info@terredarte.net
Con la mostra "Emilio Scanavino. La vocazione plastica", la galleria Terre d'Arte inaugura un progetto espositivo dedicato alle opere in ceramica di uno dei grandi protagonisti della stagione segnico informale del secolo scorso.
Una riflessione sull'esperienza plastica, per nulla marginale rispetto alla più conosciuta e indagata ricerca pittorica, che si sviluppa in un percorso di circa venti opere, tutti pezzi unici, ordinate da Riccardo Zelatore e che vuole documentare una parte di lavoro importante e determinante per una piena comprensione dell'opera di Scanavino.
Come scrive Rachele Ferrario "(...) Pittura, scultura e ceramica diventano facce di una stessa medaglia, verifiche costanti di aspetti differenti di un'unica indagine: quella del fare, sull'agire con i segni e con i simboli. "Scavo un buco nella terra ed è già nata un'immagine" scriveva lo stesso Scanavino (...)".
La mostra sulla ceramica permette uno sguardo più profondo nel linguaggio e nella tecnica creativa di Scanavino tra pittura, scultura e oggetto. La scultura è il luogo concreto del fare con le mani, ma è anche la prova della conoscenza dei materiali sperimentati e scelti dall'artista. "(...) I manufatti artigianali permettono a Scanavino di trasferire il segno non più sulla superficie bidimensionale della pittura, ma su quella volumetrica dei vasi e delle formelle in terracotta", scrive Ferrario.
L'esperienza ceramica presso la fornace di Tullio Mazzotti ad Albissola Marina nei primi anni Cinquanta sancisce l'interesse di Scanavino per la creazione plastica che lo accompagnerà lungo tutto il suo percorso creativo, prima nei suoi laboratori di Genova e poi con maggiore continuità a Calice Ligure.
articolo pubblicato il: 20/01/2011 ultima modifica: 02/03/2011