LAccademia Filarmonica Romana ha presentato Complexion, una nuova Compagnia di danza di New York che, per la prima volta in Italia, ha incantato intere platee con la loro perfetta esibizione di danza contemporanea.
Il gruppo ha visto la luce nel 1994 sotto la direzione artistica di Dwight Rhoden e Desmond Richardson che sono riusciti ad unire la bellezza e lempatia del ballo ad una sentita unione di razze per un mix che sul palcoscenico del Teatro Olimpico di Roma ha entusiasmato oltre il copioso pubblico, anche i critici ed i giornalisti.
Corposo il programma che ha visto i diciotto ballerini impegnati per un ora e mezza in quadri complessi e musiche, soprattutto durante la prima mezzora, davvero difficili da eseguire.
Ciò che li rende apprezzati a livello mondiale, è anche la loro capacità di esprimere, attraverso la danza, la nostra contemporaneità intesa come descrizione e trascrizione in musica di ciò che costantemente si vive, dalla moda, allintegrazione sociale, dalla televisione alla musica da strada, dalla fotografia al teatro
insomma un iter in musica.
Le sue coreografie davanguardia e la loro ben radicata tradizione di danza classica risultano un connubio davvero ben riuscito e seguito.
E una danza veloce, frenetica, a tratti nervosa e muscolare, ma fondamentalmente sensule ed edonistica.
Eccellenti anche le colonne sonore scelte fra i più bei brani di Prince, Annie Lennox, J.S. Bach e Chet Baker che hanno dato ulteriore spessore alla carnalita della danza.
LAccademia Filarmonica Romana presenterà il 3 febbraio alle ore ventuno sempre al Teatro Olimpico di Roma, la violoncellista Misha Maisky, il clarinettista Anton Dressler ed il pianista Boris Petrushansky che eseguiranno brani di Brahms, Schumann e Beethoven.
Per giovedì 10 febbrario la New London Consort diretta dal M° Philipp Pickett eseguiranno musiche di John Dowland e dei suoi contemporanei; mentre da mercoledì 16 a domenica 13 marzo saranno in scena gli imperdibili Momix.