Artisti in piazza XIII edizione ospiterà circa 50 compagnie internazionali invitate direttamente dall'organizzazione, 200 artisti e 400 repliche di spettacoli nelle cinque giornate della kermesse; alcuni show in anteprima e per la prima volta in Italia: vi si trovano tutte le possibili espressioni dell'arte di strada: musica, teatro, nuovo circo, giocoleria, arti circensi, magia, danza, clownerie, ecc. A Pennabilli, patria elettiva del Maestro Tonino Guerra, ogni anno circa 40.000 persone di pubblico accorrono da tutta Europa per l'importante evento.; l'organizzazione conta uno staff di 250 persone.
Il festival si svolgerà nelle strade e piazza del paese medioevale di Pennabilli, nelle Marche in provincia di Pesaro-Urbino, nella zona chiamata Montefeltro. Eventi collaterali: il "Mercatino del solito e dell'insolito" artigianato artistico di altissima qualità, il Tendales (dipinto su tela più lungo del mondo! oltre 1,8 km!), il Palacirco (chapiteau utilizzato per concerti e spettacoli al chiuso), il Teatro Vittoria (teatro dei primi del '900 che ospiterà gli spettacoli indoor).
Prefestivi ingresso 6 euro; festivi ingresso 8 euro (previsti abbonamenti per 3 e 5 giorni).
Il "Festival internazionale dell'arte di strada - Artisti in Piazza" raggiunge la tredicesima edizione. L'evento, molto atteso da pubblico, artisti e addetti ai lavori, è senza dubbio una delle manifestazioni più importanti del settore programmate in Italia. Nelle cinque giornate dell'edizione 2009 la tranquilla vita del borgo malatestiano viene completamente rivoluzionata: più di 50 gruppi, per un totale di oltre 200 artisti, convergono a Pennabilli da ogni angolo del pianeta per presentare i loro spettacoli, alcuni per la prima volta in Italia. Tutti si esibiscono rigorosamente "on the road", nei vicoli e nelle piazzette, a tu per tu con migliaia di spettatori in arrivo da tutta Europa. In questi undici anni oltre agli artisti anche il pubblico è decuplicato, l'edizione del 2008 ha visto "invadere" Pennabilli da più di 40.000 persone.
Da venerdì 29 maggio a martedì 2 giugno musicisti sopraffini e giocolieri strampalati, funamboli, circensi, attori, inventori, cantastorie, pittori, scultori e saltimbanchi, offrono fantasia e creatività al pubblico. Gli ospiti di "Artisti in Piazza" sono i Buscatori, in inglese Buskers; questi hanno fatto dello spettacolo in strada una scelta di vita e con incredibile abilità, invitano le persone a formare un grande cerchio e le trasportano così nel loro mondo magico.
Le compagnie di Artisti di Strada sono formate da professionisti dell'intrattenimento, artisti specializzati nelle migliori scuole di teatro ed arti circensi. L'arte di strada, un tempo bistrattata e paragonata all'accattonaggio, ora gode di attenzione e notorietà, Regioni, Provincie, Comuni italiani, soprattutto in questo periodo di crisi, hanno investito nell'arte di strada, come elemento di comunicazione, aggregazione, diffusioni di cultura e di promozione turistica. Sempre più Comuni, sull'onda di esempi come Artisti In Piazza di Pennabilli, organizzano manifestazioni ed eventi in cui l'arte di strada, in tutte le sue forme, è la protagonista.
Novità assoluta 2009 è Luminarium-Levity III un surreale e complesso architettonico, caleidoscopio di liquide luci, delicati suoni e psichedelici vivissimi colori. Arrivano da Nottingham (UK), per la prima volta in Italia e in esclusiva per "Artisti in piazza". 800 mq. di "luminarium" gonfiabile, tunnels labirintici, crescenti cupole ed atrii cavernosi, riminescenze dei bazar mediorientali. Nella decima edizione del festival di Pennabilli la compagnia di Nottingham aveva presentato il Levity II, il Levity III è "il seguito" della seconda opera del gruppo. Una passeggiata dentro questa scultura ispirata all'architettura islamica e la bellezza della geometria della natura, fanno di questa effimera meraviglia architettonica, una zona chill-out delle più insolite. Quindi entrate, rilassatevi e perdetevi nella magia dei colori primari.
Tra i primi artisti confermati nell'edizione 2009 di Artisti In Piazza segnaliamo:
INGHILTERRA - Sheelanag, di Bristol, una delle più interessanti proposte di musica folk inglese. Ascoltando la loro musica si riconoscono melodie e ritmi "occidentali" che si scontrano e si fondono con ritmi Irlandesi, con temi e sound gitani, jazz zingaresco e "manouche". Un incontro-scontro musicale che va da ritmi orientaleggianti al Gypsy-jazz, alla fusione dei ritmi ska con la musica Klezmer. Sebastian, giocoliere in solo, spettacolo di nuovo circo proveniente da Barcellona.
USA - Luminescent Orchestra quartetto musicale che propone musica "Romanian Gypsy Punk" (Eclectic Yiddish), gruppo proveniente da New York City.
ITALIA - Mototrabasso On The Road, spettacolo di teatro musicale di e con Lullo Mosso. Lullo Mosso è un pilota di mototrabasso. Il mototrabasso è uno strumento-veicolo che permette di viaggiare spostandosi tra una canzone ed un'altra il tutto il mondo della musica e in tutte le musiche del mondo.
FRANCIA - Délit de Façade, famosa compagnia francese che presenta uno spettacolo di teatro di figura con struttura.
DANIMARCA - Danese è invece l'artista Karl Stets, giocoliere, musicista e attore di teatro di strada. Componente del famoso gruppo di cirque nouveau "Lice de Lux", ad Artisti in Piazza 2009 presenta il suo nuovo spettacolo in solo. Karl Stets dal 1992 ha iniziato a studiare alla "Academy for Untamed Kreativety" di Copenhagen, per poi passare alla "Moscow State Circus School", in Russia. Ha lavorato, inoltre con "Cirkus Cirkor" in Svezia e, recentemente, con i "Gadjo" popolare folk band spagnola.
ITALIA - John Hed & Nik, giovane trio musicale italiano che presenta un originale e inedito repertorio musicale che spazia da jazz al funk al hip hop.
A caratterizzare il festival ci sarà inoltre il colorito "Mercatino del solito e insolito", bazar affascinante e ricco di curiosità, incentrato sull'artigianato artistico di prodotto in loco. Non mancherà inoltre il dipinto su tela più lungo del mondo, il "Tendales" più di 1,8 km di colori e sogni, che il pubblico potrà contribuire ad allungare personalmente con l'aiuto dei ragazzi dell'Ass. Cult. Estendales.
Ricordiamo inoltre il "Saloon", il bar in stile western allestito nel guasto malatestiano del centro storico, il "Bar delle Donne", il bar "La Riserva Indiana" e il Palacirco, chapiteau situato a pochi passi dal centro dove la festa continua fino a tarda notte. Spalancherà il sipario anche il Teatro Vittoria che ospiterà gli spettacoli teatrali che necessitano di particolari allestimenti.
Tutte le informazioni in merito al festival sono reperibili sul sito internet www.artistiinpiazza.com, archivio web sull'arte di strada: qui si trovano tutti gli artisti presenti nelle dieci annate precedenti con schede descrittive, immagini degli spettacoli e clip audio-video.
www.artistiinpiazza.com è oramai da anni un punto di riferimento per l'arte di strada in rete.
Pennabilli, antico borgo sull' Appennino in provincia di Pesaro - Urbino, sorge in una invidiabile posizione geografica. A cavallo tra Marche, Toscana ed Emilia Romagna, fa parte del Montefeltro e fu culla dei Malatesta. Da da tredici anni l'antico borgo fa da suggestivo scenario ad "Artisti in Piazza" - Festival Internazionale dell'Arte di Strada".
Paese dalla vocazione artistica, Pennabilli e' stato culla d'arte nelle piu' diverse forme. Oltre al Festival e alla ormai celebre Mostra Nazionale dell'Antiquariato che ne tiene alto il nome da trentotto anni, Pennabilli si e' distinta per la qualita' dei numerosi eventi artistici di ogni tipo che negli anni ha ospitato.
Importante portavoce della valle del "piccolo mare" (dal latino "Marecula") è da alcuni decenni Tonino Guerra, sceneggiatore dei più grandi film di Fellini, Antonioni, Rosi, i Taviani, Anghelopulos e Tarkovskij che, stabilitosi a Pennabilli nel 1989, ha ridato vita non solo al paese ma a tutto il comprensorio, con un vincente connubio tra poesia e territorio.
Così, fanno compagnia al visitatore che si incammini nel borgo, i sei orologi solari dipinti sugli edifici della Strada delle Meridiane, le misteriose presenze scultoree che popolano un prato cinto dalle mura di una casa diroccata il Santuario dei Pensieri e gli alberelli dai pomi dolci e succosi assaporati dei nostri nonni ospitati in un giardino-museo l'Orto dei Frutti Dimenticati; L'Angelo coi Baffi "il più sguarnito museo del mondo" dedicato all'Angelo coi Baffi del pittore Luigi Poiaghi: un solo quadro presente nella chiesetta dei caduti, ispirato ad una poesia di Guerra, nata con l'intento di invitare a nutrire i propri desideri.
E ancora, allontanandosi di pochi chilometri, a Bascio è sorto Il Giardino Pietrificato con "tappeti" di ceramica sistemati sull'erba alla base di una torre millenaria; a Sant'Agata Feltria gorgoglia la Fontana della Lentezza; mentre un belvedere dal quale affacciarsi sulla valle, ricordando con un pensiero Federico Fellini e Giulietta Masina (il Campo dei Nomi), è stato realizzato tra i ruderi del vicino castello di Petrella Guidi.
Tutte queste opere vengoni significate e racchiuse nel nome: "Il museo dell'anima, museo diffuso, all'aria aperta".
Il Maestro, artista e amante dell'arte in toto, ha da sempre uno stretto rapporto col Festival Artisti in Piazza, fu lui a sottotilolarlo "La grande festa della fantasia" fin dalla prima edizione e suoi furono i dipinti che fecero da manifesto le prime due edizioni. Guerra diede anche il nome a "La Gabbia della Fantasia" allestita nel 1997 all'interno delle prigioni del castello Malatestiano di Pennabilli celebrando così l'incontro tra il luogo e l'arte. Nei giorni del festival lo si trova seduto all'angolo di una piazza incantato dalle prodezze dell'acrobata o dalla poesia di un mimo.
Abbiamo chiesto al Maestro, arrivati alla tredicesima edizione, che cosa pensa del Festival:
"L'arrivo di tutti questi giovani spesso pieni di poesia regala, non solo a Pennabilli ma a tutto il Mondo, dato che vengono da tutte le parti per vederlo, poesia, musica, cultura e godimenti.
Io naturalmente lo aspetto con piacere, queste figure che arrivano, questa fantasia che esplode nelle viuzze di Pennabilli e anche nella periferia..."
La curiosità ci porta poi a domandargli che cosa lo ha colpito, un suo ricordo delle edizioni passate del Festival:
"Anche contro di me gli anni aumentano cancellando la memoria, ma io ricordo delle esibizioni acrobatiche nella piazza centrale, o degli attori, dei mimi appoggiati ai muri che pareva parlassero all'aria e invece parlavano direttamente all'anima di chi passava di là.
O il godimento che provo sentendo le orchestre che suonano vicino casa, dalla finestra della mia camera, queste fantasie musicali..."
E mentre lo sguardo scava nella memoria sentiamo arrivare dalla finestra le prime note che ci ricordano che la festa è alle porte.
Pennabilli, città vescovile dal XVI sec., ospita ben 4 musei: oltre al "Museo dell'Anima" descritto in precedenza, si può visitare il Museo del calcolo "Mateureka", il "Museo Naturalistico" e il "Museo fondazione Tonino Guerra". Il Mateureka - Museo del Calcolo posizionato nel settecentesco palazzo del vecchio comune si tratta di un museo originale e dinamico dislocato su 4 piani. Il percorso all'interno di "Mateureka" si sviluppa attraverso: la storia del calcolo, le macchine da calcolo, le idee e i concetti della matematica, l'informatica. Il Museo Associazione Fondazione Tonino Guerra ospita le idee e le arti del poeta e sceneggiatore Tonino Guerra, ma è nel contempo un centro culturale per corsi e meeting relativi a cinema, poesia ed arte. In prossimità del centro storico si può visitare il Museo Naturalistico del Parco del Sasso Simone e Simoncello, una delle "porte di accesso" al parco naturalistico di cui Pennabilli è comune integrante; il museo contiene oltre ad una fornita biblioteca informativa sul Parco e le sue caratteristiche ambientali, numerosi diorami che riproducono le specie animali e vegetali rappresentative del territorio. E' possibile inoltre visitare il Teatro Vittoria, tipico teatrino all'italiana con tre ordini di palchi; la Campana di Lhasa e i Ruderi del Castello di Penna: nel punto dominante del Castello di Penna, è posizionata la copia della campana di Lhasa (Tibet), unico reperto rimasto dalla missione in Tibet dei Frati Cappuccini, tra cui Padre Orazio Olivieri da Pennabilli, XVIII sec, il monumento richiama la tolleranza tra religioni, oltre alla campana espone le tradizionali preghiere tibetane ed è stato inaugurato da Sua Santità il Dalai Lama nel luglio 2005.