Il "RUMORE BIANCO" del
fiume Tagliamento attraversa
l'Italia per arrivare sul grande
schermo della capitale. Il
documentario del regista
indipendente Alberto Fasulo, un
poetico racconto ambientato nella
terra natia di Pier Paolo
Pasolini, sarà in programmazione
da venerdì 6 a giovedì 19 marzo al
Nuovo Cinema Aquila di Roma -
importante e simbolica sala
culturale della città - nel doppio
spettacolo in prima e seconda
serata (ore 20.30 -22.30).
Battezzato da una sala
gremita al Festival dei Popoli di
Firenze, l'opera di Alberto Fasulo
ha commosso gli spettatori
conterranei, poi è sceso a Venezia
e a Genova, sempre città di porto,
per arrivare finalmente nella
capitale dello spettacolo, città
d'adozione del regista: Roma.
"RUMORE BIANCO",
tecnicamente il meraviglioso suono
prodotto dall'acqua del fiume che
scorre, è un documentario senza
commenti e didascalie che racconta
le vicende di una terra di
confine, combattuta, sudata.
Immagini storiche della prima
guerra mondiale si alternano a
"moderni" scatti di persone che
vivono sul fiume, vivono il fiume.
Il Tagliamento, che attraversa
trasversalmente il Friuli Venezia
Giulia per 170 chilometri, si
distingue in Europa per le sue
peculiarità: unico esempio di
grande corso a regime torrentizio,
che in un brevissimo arco di tempo
ha il potere di cambiare
radicalmente paesaggi e luoghi.
Alberto Fasulo non racconta
la vita della natura e delle sue
genti, li "fotografa". Brevi click
che ritraggono la vecchina che
vive come un tempo, gli
adolescenti che si tuffano, i
ricercatori svizzeri che studiano
la rarissima fauna, o ancora i
militari, i bonificatori di bombe,
i tecnici della diga, tutti
"proprietari" del letto del fiume,
della natura che li accompagna sin
da quando sono nati.
"Rumore Bianco" permette allo
spettatore di immergersi in un
mondo, a tratti quasi arcaico,
estremamente evocativo, lasciando
scorrere le emozioni nell'universo
sonoro fatto di acqua. Proprio il
suono infatti, in presa diretta, è
una delle caratteristiche più
straordinarie dell'opera. Per 90
minuti lega e riporta all'unità
originaria i vari frammenti di
vita, il collage di sensazioni e
punti di vista che il film ci
offre.
Il film è una coproduzione
italo svizzera che coinvolge
FaberFilm, Wildside Media ed RTSI
Televisione Svizzera - che presto
trasmetterà il documentario - in
collaborazione con La Cineteca del
Friuli. Un contributo fondamentale
è stato inoltre dato dal
Protocollo d'intesa Rumore Bianco,
formato dai quaranta comuni
rivieraschi che vivono sul fiume.
A distribuirlo è invece la società
Tucker Film, formata dall'unione
di due associazioni culturali
poste sulle due sponde del fiume
CINEMAZERO e del CENTRO
ESPRESSIONI CINEMATOGRAFICHE e
nata proprio per la necessità e la
convinzione di portare al cinema
"Rumore Bianco" e iniziare così
una nuova attività distributiva e
produttiva.