Una polvere composta di alghe marine ed escrementi di pollo potrebbe essere la risposta alla scarsezza d'acqua nel mondo.
In alcune zone del mondo si perde fino al settanta per cento dell'acqua usata per l'irrigazione per colpa dell'evaporazione. Usando questo composto, che potrebbe essere definito biomembrana, si può superare l'inconveniente e raccogliere la stessa quantità di prodotto usando meno acqua, ma anche sfruttare terra oggi non considerata fertile.
In molte zone desertiche o semidesertiche, il terreno, nonostante le piogge dovrebbero essere sufficienti alle coltivazioni, non riesce ad irrigarsi perché l'acqua viene immediatamente dispersa sotto la superficie.
Secondo diversi scienziati, un prodotto naturale come questo, con alto contenuto di minerali, soprattutto fosforo e potassio, può aiutare il terreno a ritenere l'acqua, con il conseguente aumento della produttività.
Ma il prodotto non è indicato solo per le aree in cui c'è penuria di acqua, ma anche in tutti quei suoli in cui, per erosione naturale o per incuria dell'uomo, il terreno si impoverisce e perde quasi del tutto la capacità di ritenzione idrica. Anche in questo caso, quindi, la biomembrana può essere di grande aiuto.