da ITALIA OGGI
Si racconta che Alessandro Manzoni, profondamente colpito dalla morte di Napoleone, ci mise appena tre giorni a scrivere l'ode «5 Maggio». Divenne una data simbolo dell'intero Occidente. Mi sa che, nell'Italietta d'oggi, la data simbolo stia diventando il 1° Agosto.
1. Un anno fa, il 1° Agosto, il presidente di una sezione feriale della Corte di Cassazione pronunciò, in una lingua sconosciuta ai più, un insieme di frasi incomprensibili per sintassi, accenti, pronuncia, intuitivamente capimmo che Silvio Berlusconi era stato condannato in via definitiva. La sua parabola politica finì quel giorno, tutto quello che venne dopo fu una triste sceneggiata di uno che non voleva prendere atto della realtà. Nacque così il Patto del Nazareno: un trasferimento, a titolo gratuito, delle sue truppe (uomini, armi, bagagli, non vettovaglie) a un giovane fiorentino (non al PD), riservandosi, fin che vive, la «nuda proprietà» del suo ex partito. La politica del Paese ruota intorno a due sogni, uno senile, l'altro fanciullesco, entrambi senza alcun spessore e prospettiva reale.
2. Quest'anno, il 1° Agosto, il Consiglio di Fiat Auto si è riunito per l'ultima volta a Torino, ha ufficializzato, dopo 115 anni, il cambio di nome: di Fiat è rimasta una «F», annegata in un logo inguardabile, che rimanda più a una sigla sindacale che a una casa automobilistica. Si trasferirà con uomini, armi, bagagli e vettovaglie a Detroit. Qui vi sarà l'Head Quarter: menti, cuori, talenti, capitali. A New York avverranno le transazioni finanziarie, ad Amsterdam ci sarà la sede legale, a Londra la sede fiscale, a Grugliasco si costruiranno le Maserati. Gli altri stabilimenti italiani, così come quelli di Serbia, Polonia, Turchia, etc., saranno fabbriche cacciavite, termine elegante per dire «montaggio». L'Italia sarà automaticamente declassata a «mercato», annegato nel più vasto EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa). Curiosamente, in questi giorni c'è un silenzio irreale (saranno in ferie?) da parte di quei politici, economisti, professori che per cinque anni avevano teorizzato scenari fantasmagorici, eccitati dai 20 miliardi di investimenti di Fabbrica Italia, dagli otto piani di Marchionne, e dal mitico professor Yamashina. Ricordate? Era quello che invitava i sindacati a privilegiare lo Yang (l'efficienza) rispetto allo Yin (l'assenteismo), dimenticando che non essendoci modelli da produrre (e da vendere) gli operai, come ora, erano assenti perché costantemente in Cassa Integrazione (professore, una curiosità, la CIG è a prevalenza Yang o Yin?).
E Torino? Ripiegata su se stessa, anela ad essere città della cultura e dell'arte, povera.
3. Il 1° Agosto, è stato licenziato Cottarelli; una preghiera, almeno noi dei giornali non fingiamo che sia stata una sua libera scelta, che ci fossero diversità di vedute, problemi di pelle e baggianate varie. È stata una scelta strategica pensata e attuata freddamente dal Premier, punto. Proprio perché ho definito Renzi, da subito e in termini affettuosi, un «furb da pais», confesso che non avrei mai immaginato una scelta suicida (per lui) come questa. Senza rendersene conto, ha trasferito alle élite politico economiche europee e americane, l'immagine di ciò che purtroppo è, l'ultimo epigono della finanza facile catto-comunista anni '80, che spende in anticipo quattrini che non ha, che mai avrà, semplicemente aumentando il debito. La «mossa Cottarelli», Renzi la pagherà a caro prezzo, la sua immagine ne soffrirà, specie in Europa e in Usa.
4. Il 1° Agosto è stato licenziato de Bortoli, uno dei quattro direttori di alto standing che abbiamo (con Mauro, Magnaschi, Padellaro) ma gli azionisti (mi auguro non Della Valle e Cairo) dopo averlo espulso e pagata la liquidazione, hanno preteso che restasse, con pieni poteri, ancora per nove mesi (il tempo di una gravidanza!). Perché licenziano il Direttore se i problemi sono di natura economica? Parrebbe più logico licenziare l'AD. Oltretutto di AD prodotti con lo stampino da università compiacenti e astute società di consulenza (linguaggio e slide raffinati, piani fantasmagorici, execution zero) ne trovi a bizzeffe, uno come de Bortoli è una rarità. Bah.
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articolo pubblicato il: 06/08/2014 ultima modifica: 16/08/2014