torna a "LaFolla.it" torna alla home page dell'archivio contattaci
cerca nell'archivio




ricerca avanzata


Google



contattaci

ingrandisci o rimpicciolisci il carattere del testo

copertina
un’edizione straordinaria mai uscita
di Manlio Morandi

foto 1 - L'Osservatore Romano con l'elezione di Giovanni Paolo IIn questi giorni di dolore per la morte di Giovanni Paolo II e di gioia per l’elezione di Benedetto XVI la televisione ha più volte mostrato una curiosità giornalistica che pochi conoscono. Al momento dell’elezione di Giovanni Paolo I, l’Osservatore Romano uscì in edizione straordinaria per annunciare al mondo l’avvenuta elezione del nuovo Papa. Ma quella edizione, forse per la fretta di raggiungere i lettori, conteneva un errore di latino. L’allora direttore dell’Osservatore Romano Valerio Volpini, non consapevole dell’errore, non ritenne opportuno ascoltare il figlio quindicenne che aveva subito riscontrato l’anomalia. Di fronte però all’insistenza del ragazzo il direttore probabilmente consultò un latinista che dette immediatamente ragione al figlio. Nel frattempo però circa 400 copie, con l’errore, già circolavano per lo Stato della Città del Vaticano. Dei garbati strilloni con il braccio avvolto dalle copie incriminate distribuivano il giornale ai passanti. Non ne furono distribuite molte ma qualcuna sicuramente è attualmente custodita gelosamente. Da quanto affermato da giornalisti vaticanisti il valore di una copia di questo giornale è stata più volte equiparata al famigerato “Gronchi rosa” un francobollo italiano che conteneva un errore e che fu comprato da pochissime persone prima di essere ritirato dal commercio. Sembra che il valore di questo francobollo abbia raggiunto cifre da capogiro e l’averlo comparato all’edizione straordinaria dell’Osservatore Romano fa ritenere che anche questo abbia un valore ragguardevole.

foto 2 - L'Osservatore Romano con l'elezione di Giovanni Paolo IIMa quale è l’errore tanto grave che fece ritirare il giornale? Dalla foto 1 si può leggere: Habemus Papam Albinum Luciani qui sibi nominem imposuit Ioannem Paulum I. Quale doveva essere la versione corretta? Dalla foto 2 si evince chiaramente la differenza: Habemus Papam Carolum Wojtyla qui sibi nomen imposuit Ioannem Paulum II. Quindi non nominem ma nomen. Questa piccola differenza ma grande se si conosce il latino ha generato un caso di particolare interesse per i collezionisti. Il vaticanista del TG1 della Rai Luigi Saitta ha affermato, mostrando quel giornale, che nessuna copia è mai uscita dal Vaticano. Su questa affermazione vi è qualche dubbio in quanto delle circa 400 copie uscite dall’Osservatore Romano sicuramente più di 200 furono distribuite. Di queste 200 molte saranno andate distrutte perché non tutti conservano i quotidiani e non tutti si resero conto o non appresero dell’errore. Ma sicuramente alcune copie sono uscite dallo Stato. Vi è quindi qualche fortunato che conosce perfettamente la storia di questa edizione straordinaria che non è mai uscita. Chissà quanto vale. Forse è un regalo che Papa Giovanni Paolo I ha voluto fare per il suo breve pontificato a qualcuno che lo ha amato profondamente.

Commenta Manda quest'articolo ad un amico Versione
stampabile
Torna a LaFolla.it